Da qualche decennio puntualmente il dibattito sulle infrastrutture, siano esse per la viabilità, per la rete ferroviaria oppure per il sistema aeroportuale torna all’ordine del giorno.
Sono 2 anni però che una variabile non trascurabile, LA PANDEMIA, sta cambiando l’agenda, e al momento ha bloccato il sistema che gioco forza però deve ripartire.
Ma se deve ripartire, ripartirà senza colpo ferire?
Saranno ancora attuali gli argomenti che erano sul tavolo della politica alla data del 10 marzo 2020?
Quel volume di traffico aereo che congestionava lo scalo fiorentino, tanto da ipotizzarne uno sviluppo prima di quella data, tornerà a essere tale da dover proseguire su quel progetto?
Dopo questo stop che nessuno di noi poteva immaginare, secondo voi quanto dovremo mettere indietro le lancette del nostro tempo?
Sempre secondo voi, gli argomenti nella nostra agenda devono rimanere gli stessi oppure cambieranno anche quelle che sembravano delle priorità ineludibili?
Stefano Galli si rivolge ai nostri opinionisti: Massimo Biagioni, Giuseppe Matulli, Alessandro Scipioni, Michele Ventura, Massimo Mattei.
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