(AUDIO) La Rosa Dei Venti: il MES, Meccanismo Europeo di Stabilità

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Il MES (noto anche come Fondo salva-Stati) prese vita dalle modifiche al Trattato di Lisbona (art.136) approvate il 23 marzo 2011 dal Parlamento Europeo. Nacque per sostituire il Fondo europeo di stabilità (FESF), resosi necessario per salvare dall’insolvenza Portogallo e Irlanda, investiti dalla crisi economico-finanziaria del 2010. Il Fondo ha una capacità (ipotetica, visto la situazione dei versamenti) di 700 miliardi di euro, ma solo 80 miliardi di euro sono effettivamente versati dagli Stati membri in base al proprio PIL, l’Italia contribuisce con una quota del 18% circa. In questi giorni per non dire in queste settimane, il MES ha tenuto la scena, quasi senza rivali, in quanto il Governo attuale da qui a breve dovrebbe ratificare quanto nei mesi di giugno e luglio scorsi l’allora Governo giallo-verde aveva siglato. La Lega da una parte (oggi all’opposizione in Parlamento), ma anche il M5S, da un’altra, oggi al Governo con una diversa maggioranza, disconoscono quanto da loro siglato appena sei mesi fa.

Come riuscite a spiegare queste inversioni ad U da parte di quelle stesse persone che la firma per la stesura preliminare l’avevano apposta?

Possibile che qualcuno sapendo cosa ci avrebbe atteso, dopo quella firma preliminare, abbia scelto la via del disimpegno?

L’abbiamo chiesto ai nostri opinionisti:
Alessandro Scipioni, Giuseppe Matulli, Paolo Bartolozzi ,Masimo Biagioni, Michele Ventura, Eugenio Giani.

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