(AUDIO) Rosa Dei Venti: anno nuovo, musica vecchia

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Anno nuovo ma stessa musica?

L’anno 2019 a livello elettorale si è aperto, cosi come si era chiuso quello precedente, primo banco di prova le regionali in Abruzzo, con la vittoria del Centrodex a fortissima trazione leghista. Eppure anche in questo caso si arrivava alla consultazione elettorale con una amministrazione uscente di centrosx, ma a poco è valso anche questo dato di fatto.  E’ vero che alla fine ha votato solo 1 abruzzese su 2 ma il dato che scaturisce dalle urne non lascia spazio a tante interpretazioni, la Lega ha sfondato persino laddove nel 2014 non aveva presentato la lista e il M5S dimezza i voti rispetto a 11 mesi fa dunque una sorta di travaso verso il partito dell’uomo forte del momento: Matteo Salvini.

Per la cronaca il centrosx risale dopo la debacle delle politiche dello scorso anno dal (17,62) all’odierno (30,63) frutto soprattutto dell’apporto delle liste civiche in campo per sostenere Legnini che aveva deciso di candidarsi proprio principalmente come Civico con l’appoggio del PD.
Sarà questa la dimostrazione che siamo entrati in un ciclo nuovo per la politica Nazionale, dove non sono solo i partiti tradizionali, che fanno fatica ad intercettare l’elettorato ma anche il M5S?

O invece più semplicemente può trattarsi della ricerca del Soggetto che rassicuri l’opinione pubblica da paventate invasioni, che numeri alla mano non sembrano esistere?

Riascolta i pareri di Paolo Bartolozzi, Fabio Rubino,  Massimo Biagioni, Giuseppe Matulli.

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