(AUDIO) “La Rosa Dei Venti”: in questa puntata lo stallo sul nuovo governo

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Sono passate appena 2 settimane dalle elezioni politiche del 4 marzo e ancora non abbiamo un nuovo governo ma forse ancora più imbarazzante non abbiamo neppure un’idea di quello che ci aspetta.

Abbiamo forse 2 vincitori, il M5S da una parte e la coalizione di centrodestra dall’altra, però per ambedue gli “attori” si prospetta la non vittoria come ottenne Bersani nel 2013.

Per tutta la campagna elettorale i partiti si sono mossi come se le regole del gioco non fossero cambiate, non risparmiandosi neppure colpi bassi e non tenendo assolutamente presente che alla fine ci potesse essere, anche la necessità di dimenticare quello detto in campagna elettorale e mettersi attorno ad un tavolo.

Nessuna fretta, intendiamoci! Nessuno potrà metterci premura se ci servirà del tempo per smussare gli spigoli delle varie posizioni, ricordo che soltanto in questa settimana si è avuto il giuramento del IV governo Merkel, ma i “fuoriclasse” tedeschi erano andati alle urne il 24 settembre 2017.

Dunque tempo ne avremmo, però dovremmo preoccuparci del fatto che i partiti forse ancora potrebbero non aver compreso che è cambiata la cornice all’interno della quale si dovranno muovere? Al momento nessuno sembra disposto a fare la prima mossa e anzi, tutti escludono la possibilità di poter partecipare ad un Governo del Presidente o Governo di scopo, chiamatelo voi come meglio credete la sostanza comunque non cambierebbe.

Scorie di bipolarismo ancora troppo recente?

Ritorno alla Prima Repubblica?

Chi di anni ne ha già abbastanza ricorda compagini governative affollate da 5 stampelle, il pentapartito. Dovremo passare nuovamente attraverso quella stagione?

Riascolta i pareri di Paolo Cocchi, Paolo Bartolozzi, Fabio Rubino, Giuseppe Matulli.

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