Vicchio: “In dialogo con Giotto”, le esposizioni degli artisti Gianfranco Baruchello e H.H. Lim al Museo Casa di Giotto

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Il Museo Casa di Giotto sotto un nuovo sguardo, l’arte che trova uno spazio espositivo che evoca suggestioni e richiami storici e aperto agli artisti nazionali e internazionali contemporanei. La sede museale si presenta al pubblico con il primo allestimento curato dal direttore dei Musei Casa di Giotto e Arte Sacra e Religiosità Popolare Beato Angelico, Alessandro Cocchieri. E non poteva che essere un omaggio a uno dei più importanti artisti che contribuirono a far nascere il Rinascimento, a cui Vicchio diede i natali. S’intitola infatti “In dialogo con Giotto” l’esposizione temporanea degli artisti Gianfranco Baruchello e H.H. Lim, “due personali, studiate dagli artisti, in un percorso espositivo che tenta una riflessione sul grande Maestro e sul luogo che ha visto i suoi natali”, spiega il direttore Cocchieri. Il sindaco Filippo Carlà Campa e l’assessore alla Cultura Sandra Pieri sottolineano: “Questo luogo che ha dato i natali al grande pittore Giotto merita di essere valorizzato, di ospitare eventi di livello internazionale, di aprirsi e dialogare con le forme e i linguaggi dell’arte. Un nuovo inizio per il museo”.

L’esposizione sarà inaugurata sabato 28 ottobre alle ore 11,30 al Museo Casa di Giotto a Vespignano, nel comune di Vicchio. Visitabile fino a 4 febbraio 2024.

IN DIALOGO CON GIOTTO: Gianfranco Baruchello, H.H. Lim
Dal 28 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024

Una Mostra: Museo Casa di Giotto
A cura di: Alessandro Cocchieri
Con la collaborazione di: Fondazione Baruchello
Con il contributo: Regione Toscana
Inaugurazione il 28 ottobre ore 11e30
Casa di Giotto – Località Vespignano, 164, 50039 Vicchio FI

Apre al pubblico sabato 28 ottobre la mostra IN DIALOGO CON GIOTTO degli artisti contemporanei Gianfranco Baruchello e H.H. Lim a Casa di Giotto. L’evento, curato dal Direttore dei musei cittadini Alessandro Cocchieri, propone due personali, studiate dagli artisti, in un percorso espositivo che tenta una riflessione sul grande Maestro e sul luogo che ha visto i suoi natali.
L’esposizione, visitabile fino al 4 febbraio 2024, è parte del nuovo format curatoriale – IN DIALO CON GIOTTO – che vedrà anche nel 2024 il susseguirsi in mostra, presso Casa di Giotto, di artisti contemporanei di fama nazionale e internazionale.
L’evento che trova la collaborazione di Fondazione Baruchello e il contributo di Regione Toscana, mira a rafforzare l’identità del museo Casa di Giotto, il coinvolgimento e la consapevolezza delle comunità locali per promuovere la creazione di un network che coinvolga altre note realtà nazionali e internazionali del sistema dell’arte.

Gli artisti:
Gianfranco Baruchello
Nasce a Livorno nel 1924. Dopo la laurea in Giurisprudenza (1946), dalla metà degli anni Cinquanta sperimenta l’immagine attraverso l’oggetto. L’iniziale percorso di studio e i primi di attività lavorativa nel mondo dell’economia, si chiudono dunque ben presto per la decisione di dedicarsi completamente all’arte. L’Italia del secondo dopoguerra, il boom economico, i segnali che provengono dal mondo americano sono filtrati continuamente dalle letture di Baruchello che sin da giovane si avvicina alla poesia italiana e francese, alla filosofia, alla storia della politica, alla psicoanalisi e alla letteratura. Grande lettore, nella sua lunga vita ha raccolto in una Biblioteca (ora appartenente alla Fondazione che porta il suo nome e quindi aperta al pubblico) più di 30.000 volumi i quali non è esagerato considerare come un ritratto degli interessi che hanno da sempre animato la sua ricerca.

Costruisce i primi alfabeti personali di segni e usa materiali residui che pone alla base di un linguaggio che mette in adiacenza immagini, scrittura, oggetti trovati. Esploratore curioso e instancabile di ogni campo del sapere, Baruchello come dirà Giorgio Manganelli, nel 1965, in un testo che scrive per la prima mostra presso la Galleria Schwarz a Milano, realizza opere che «sono acquario, giocattolo, macchina, grammatica: luoghi, proposizioni illusionistiche, miraggi metallici ci coinvolgono in una rete di microscopiche, assurde, euforiche avventure» (Manganelli, 1965). Baruchello nei primi anni Sessanta partecipa alle tendenze più sperimentali del momento, utilizza l’intertestualità e la scrittura come pratiche concettuali attraverso le quali l’immagine e la parola possono sostituirsi l’una con l’altra. Amico di Mario Schifano, di Tano Festa, dei poeti e degli scrittori del Gruppo 63 tra i quali Nanni Balestrini e Elio Pagliarani, per Baruchello l’arte è concepita come una avventura nel sapere, rifiutando di aderire a mode e tendenze in cui non si riconosce. Essere un intellettuale per lui coincide con una pratica dell’arte quasi sempre indipendente e coraggiosa, che sceglie l’impegno etico e politico come posizione critica.

Opere costituite da libri o giornali assemblati sono esposte nel 1962 a Parigi (la collettiva Collages et objets) su invito di Alain Jouffroy e Robert Lebel e a New York (la collettiva New Realists) presso la Galleria Sidney Janis. Questo primo ingresso nell’universo europeo, per lo più francese, e americano è l’occasione per entrare a far parte del collezionismo internazionale. Scrittori e poeti, artisti, critici e filosofi francesi e americani accompagnano sin da subito il lavoro di Baruchello con testi che descrivono la complessità di un lavoro di un «artista–filosofo» o di un artista sempre ai confini della sperimentazione, senza dimenticare il passato e la storia, che produce un «vocabolario intellettuale, ricco di riferimenti – un insieme proustiano di ricordi personali» (in “Time”, 1966). La prima mostra personale risale al 1963 presso la galleria La Tartaruga a Roma.

La mostra costituisce per Baruchello l’occasione per far conoscere il suo lavoro a artisti e intellettuali del suo tempo: Palma Bucarelli acquisisce alla fine del decennio un’opera per la collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Giulio Carlo Argan lo invita alla Biennale di San Marino, Giorgio Manganelli si avvicina al suo lavoro.

Nel 1964, in occasione della mostra presso la galleria Cordier & Ekstrom a New York, presentato da un testo di Dore Ashton, espone opere che presentano un significativo punto d’arrivo della sua ricerca: frammentazione, disseminazione sulla tela di immagini ridotte a minimi elementi, decentramento concettuale dello spazio, ecc. Ashton nel suo testo osserva: «Qualsiasi cosa Leonardo avesse voluto esprimere quando diceva “la pittura è una cosa mentale”, la frase resta ancora un interrogativo. […] Baruchello, un trentanovenne pittore romano i cui interessi per la scienza e la filosofia sono leggibili nel suo lavoro, appartiene a una categoria sempre più ampia di artisti che si muove liberamente dal territorio del discorso scritto e parlato a quello della pittura e del colore. Questi artisti attaccano i confini convenzionali della pittura con le loro preoccupazioni “mentali” (è vero che Leonardo fece molte rappresentazioni grafiche delle sue osservazioni scientifiche ma egli non le considerava opere d’arte. Questa generazione lo fa e lo sa motivare). L’artista come intellettuale non è una nuova entità ma ancora può essere interrogato sia per la sua capacità di pensare sia per le capacità formali» (Ashton, 1964). Nella seconda mostra personale, nel 1966, presso la stessa galleria americana, collabora con Italo Calvino che pubblica la sua prima Cosmicomica al posto di un testo critico nel catalogo che accompagna la mostra di Baruchello. Il Museo Guggenheim di New York acquisisce un’opera di Baruchello mentre altri tre disegni sono acquisiti dallo stesso museo in seguito alla grande mostra del disegno europeo del 1966: European Drawings. Opere di Baruchello entrano nelle collezioni del Museum of Modern Art di New York (MoMA), dell’Hirshhorn Museum di Washington.

Dal 1960 inizia a produrre brevi film tra i quali Molla (1960) e Il grado zero del paesaggio (1963) e Verifica incerta (Disperse Exclamatory Phase) (1964-1965) il primo esperimento di montaggio “found footage” realizzato in Italia e in Europa e forse anche a livello internazionale. Umberto Eco parlerà di questo film come di «un sistema di aspettative e di soluzioni estetiche» innovativo (Eco, 1965). Baruchello porta nella sperimentazione dell’immagine in movimento l’idea stessa della frammentazione e del montaggio che negli stessi anni lo conduce a progetti quali La quindicesima riga (righe di testo prelevate da centinaia di libri) e il libro Avventure nell’armadio di plexiglass. Nel 1962 conosce Marcel Duchamp, al quale dedica nel 1985 il volume Why Duchamp, pubblicato da McPherson, New York. Il montaggio viene concepito come procedura di accostamento dei materiali, rovesciamento semantico e sperimentazione di sistemi narrativi.

Jouffroy ha parlato della pittura e del modo di assemblare i materiali più diversi di Baruchello come di una «scrittura del caso» (Jouffroy, 1966), mentre Gilbert Lascault ha così descritto il suo lavoro: «Certuni al giorno d’oggi non sopportano i modi in cui la nostra società vuole organizzarli, inquadrarli, determinarli. E fuggono. Scelgono gli smarrimenti del cuore e dello spirito. Rifiutano caserme e autostrade e preferiscono i cammini che prepongono direzioni alternative, i sentieri che biforcano, i lieti errori. In modo almeno provvisorio hanno cessato di coltivare, di costruire, d’abitare. Lottano contro ogni installazione, contro tutte le istituzioni. Errano, vagabondi insolenti, stregoni avidi. Baruchello (nel suo lavoro d’arte) è loro fratello» (Lascault, 1977).

L’indipendenza e la sottile intelligenza, sempre desiderosa di scoprire nuove strade e possibili percorsi della conoscenza, dai quali non sono escluse le sue ricerche sul sogno, l’archiviare, la fiaba, la casa e l’abitare, o la politica del visibile, lo portano ad approfondire temi e pratiche del fare.

Baruchello ha anche fondato imprese artistiche nei modi di società inventate che praticavano l’happening e la critica della società dei consumi. Nel 1968 fonda una società fittizia dal nome Artiflex che si propone di «mimare i modi dell’industria» con finalità critiche. Nel 1973 avvia invece, con un approccio transdisciplinare e come lui stesso dichiarava “transestetico” il progetto Agricola Cornelia S.p.A., un esperimento tra arte e agricoltura, che lo impegna per otto anni. «Baruchello è prima di ogni cosa un artista – un creatore di happening e di eventi, ma soprattutto un pittore di grandi tele ricoperte di dettagli minuziosi. Ha anche realizzato assemblaggi ed altri libri ed ha coltivato la barbabietola da zucchero. How to Imagine parla di una fattoria chiamata Agricola Cornelia, una creazione di Baruchello, nella quale egli si era trasferito nel 1972, e nella quale ha coltivato, dipinto, meditato – e parlato» (Hall, 1984).

Jean-François Lyotard, nel libro che dedica a Baruchello nel 1982 (Feltrinelli, Milano), affronta proprio la complessità intellettuale e nello stesso tempo senza tempo di Baruchello: «Le piccole immagini disseminate sulle superfici o nelle scatole di G.B. fanno parte di questi monogrammi. Non hanno alcuna funzione didattica. Non prescrivono nulla all’attività del dipingere. Né la loro sagoma né la loro disposizione nello spazio sono fissate secondo fini plastici, com’era in Klee. Se li si leggesse come dei simboli visivi messi al posto di nozioni, si sbaglierebbe ancora. Sono dei depositi di energia narrativa. Piccole madri d’affabulazione. Esse chiamano altri monogrammi possibili, al prezzo di singoli racconti. Che bisogna fare piuttosto che ritrovare. Prendete un quadro, una scatola, un libro di G.B. Sono “grandi magazzini” di storielle invisibili, appena udibili, che emergono nel visuale e vi si segnalano incomprensibilmente attraverso i monogrammi».

Nel 1998 ha istituito, con Carla Subrizi, la Fondazione Baruchello. La Fondazione è stata per Baruchello un modo per far confluire in una istituzione riconosciuta oggi a livello giuridico, gli interessi, le idee che nel tempo sono diventati beni materiali (libri, opere, documenti, archivi) in modo tale che potessero, dal 1998, divenire una sorta di punto di partenza per i giovani, sia artisti che studiosi. Una idea presente da sempre nell’universo Baruchello è quella di fare di ogni archivio e quindi anche della sua lunga vita un luogo da riattivare continuamente, per far da esso emergere sempre diverse prospettive e punti di avvio di ricerche e studio. La biblioteca conserva edizioni pregiate del colonialismo italiano, della storia della marina, intere annate di alcune tra le più importanti riviste della cultura italiana del Novecento. Inoltre, conserva libri di poesia, arte, filosofia, politica, fiaba, avventura, agricoltura e zootecnia, psicanalisi, che disegnano la complessità enciclopedica di un artista, oggi trasformata in un bene pubblico.

Negli ultimi decenni opere di Baruchello sono state acquisite da importanti musei internazionali, tra i quali il Philadelphia Museum of Art (Filadelfia), MACBA (Barcellona), Centre Georges Pompidou (Parigi), MAXXI (Roma), Madre (Napoli), ZKM (Karlsruhe), Deichtorhallen (Amburgo), tra altri.

Ha più volte partecipato alla Biennale di Venezia (1976-80, 1988-90, 1993, 2013) e a Documenta di Kassel (1977, 2012). Dal 2011 una serie di retrospettive si sono tenute in Italia e all’estero (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, 2011; Deichtorhallen Sammlung Falckenberg, Amburgo, 2014; ZKM, Karlsruhe, 2014; Raven Row, Londra, 2017; Villa Arson, Nizza, 2018; Mart, Rovereto, 2018). Nel 2020, con il progetto Psicoenciclopedia possibile, promosso dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, realizza un’opera-archivio di parole e immagini in parte inediti e mette a punto un sistema di relazioni sorprendenti tra immagini e lemmi che sovverte lo stesso concetto di enciclopedia come sistema chiuso e definito.

H.H. Lim
H.H. Lim è nato a Kedah, Malaysia, nel 1954 e, dal 1976, vive Roma. Diplomato all’Accademia di Belle Arti, dopo i primi anni dedicati all’assimilazione della cultura occidentale, ha fatto della “resistenza” (e delle sfide) la chiave della sua intera produzione artistica. Con la fondazione dello spazio espositivo no-profit Edicola Notte (1990-2015), è stato tra i principali promotori culturali della capitale, realizzando progetti di importanti artisti italiani e internazionali. Combinando la propria cultura Orientale con quella Occidentale, la sua ricerca è fondamentalmente incentrata sull’inganno delle apparenze e sul valore della parola che, associata a delle immagini, in un illusorio nonsense, innesca spiazzanti cortocircuiti, attraverso i quali analizza la complessità, nonché le contraddizioni, anche socio-economiche, del presente.
Mostre Personale e collettive :
2023
In Ceramica, Museo Chini, Borgo San Lorenzo, Firenze ; The long journey around one meter seventy, Chiesa di Santa Maria ad Nives, Ponzano Romano Roma: NO,NO?NO.NO! Gaggenau Milano ; No words can speak, Fondazione Baruchelo , Roma; In Ceramica, MAXXI L’Aquila, L’Aquila, Abruzzo ; Noi le belle lavanderine, Palazzodel Vignola,Todi, Umbria.

2022
Opera Opera- PalaisPopulaire Berlino (2022); National permanent collection- National Art Gallery, Kuala Lumpur Malaysia(2022); Una storia nell’arte-Accademia Nazionale di San Luca (2022); Incroci d’arte- Museo Duilo Cambellotti,Latina (2022); Up Cycle-Residenza dell’ambasciata d’Italia Elfenstrasse,Berna;Io nel pensiero mi fingo-Casa Leopardi Recanati (2022); Una storia nell’arte -Accademia di San Luca,Rome (2022);
2021
Thailand Biennale,OCAC, Ministry of Culture,Korat, Thailand (2021) Out of the dead end : OCAT Shenzhen Pavilion, Shenzhen, China; Aesthetics of silence: Wei-Ling Contemporary, Kuala Lumpur, Malaysia; Le altre opere : Galleria D’Arte Moderna di Roma Capitale; Omagggio a Caravaggio : PRAC Arte Contemporanea, Ponzano Romano; Sant’Andrea in Fiumine : Abbazia di Sant Andrea in Fiumine, Ponzano Romano.
2020
Percorso circolare, Museo Chini, Borgo San Lorenzo, Florence ; Azioni d’artista, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Rome; Madre Call, Museo MADRE, Naples ; La via del Canti : Il Bosco di Paliano Paliano; Corpi sul palco, MMSU – Museo di arte moderna e contemporanea, Rijeka; The secret South: Taipei Fine Atrs Museum.

2019
Biennale of Urbanism\Architecture, 2019 Bi-city (UABB) Shenzhen, China; 58° Biennale d’Arte di Venezia, Malaysia Pavilion, Venice; At Home, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Rome; Corpi sul palco, Teatro Linguaggicreatvi, Milan, Illuminati, Biblioteca Vallicelliana, Rome; Orientemente, Museo Carlo Bilotti, Rome.

2018
INCERTA et.cetera, Fondaco, Roma; Here / Elsewhere, He Xiangning Art Museum Shenzhen; Teh Tarik with The Flag, National Visual Arts Gallery, Kuala Lumpur, Malesia; The Making of a Point of View – Museo delle Civiltà, Roma; WunderMoRE, MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma; Global World through Art, evento collaterale, Manifesta 12, Palermo; No Man’s Library, Fondazione No Man’s Land, Università di Sassari, Sassari.
2017
The mental trip, Tang Contemporary, Beijing, Cina; “City as a Museum” Shenzhen Biennale Shenzhen, Cina; KL Biennale, National Arts Gallery of Malaysia, Kuala Lumpur, Malesia; PLEASE COME BACK. IVAM, Valencia, Spagna; Over all, all Over!, Tang Contemporary Art, Bangkok, Thailand; Cielo Sereno, Fondazione Filiberto Menna, Salerno ; North South East West Wind, Izu Zone Fine Arts, Penang, Malesia; RE-EVOLUTION. The Place To Be, MAXXI, Roma; On the road, Galleria Pio Monti, Roma ; Sentieri Contemporanei. In Giro / A – round, Ex mercato del centro storico, Alghero; Animalia, Galleria Pio Monti, Roma; Daily World Music, Sound Corner, Auditorium Parco della Musica, Roma); PLEASE COME BACK. Il mondo come prigione?, MAXXI, Roma ; FòcarArte, Palazzo Baronale di Novoli, Novoli.
2016
Retrospektif Biennale, National Visual Arts Development Board, Kuala Lumpur, Malesia; Start up. Quattro agenzie per la produzione del possibile, Fondazione Baruchello, Roma; Sublimina, Museo delle Mura, Roma; An Atlas of Mirrors, Singapore Biennale 2016, Singapore; Aspettando l’ispirazione, Civico Museo Francesco Messina, Milano; Oltre Roma, Accademia d’Ungheria, Roma; Timezone, Christine König Galerie, Vienna, Austria; Silenzio ma non troppo, GABA.MC – Galleria dell’Accademia di Belle Arti, Macerata; Dak’Art 2016, The witnesses of the invisible, 12^ Dakar Biennale, Dakar, Senegal; Segni, Alfabeti, Scritture. Percorsi nell’Arte Contemporanea attraverso la Collezione MACRO, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma; Oltre, Museo Civico,Ivrea, Torino
2015
Emotional Crisis, Zoo Zone Art Forum, Roma; L’albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, MARCA – Museo delle Arti di Catanzaro, Catanzaro ; Ouverture pour inventaire (2), Frac des Pays de la Loire, Carquefou, Francia; Con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, Museo Michetti, Francavilla Al Mare ; Anni ’70-’80. Tra spazio, forma e materia: il ritorno al corpo dell’arte, Gallery of Art Temple University, Roma ; Oltre. Il primo piano, Italian Cultural Institute, Budapest, Ungheria; Brera in contemporaneo, Accademia di Brera, Milano; No coffee no cigarettes, Galleria Paola Verrengia, Salerno; Terravecchia 2015. L’uomo, la tradizione, il territorio, Frasso Telesino; Passaggi, in collaboratione con la Fondazione Volume, Musée d’Art Modern et Contemporaine, Saint-Etienne, Francia; Mirare Giacomo Leopardi, Idill’io n°13, Recanati; Mirare, Idill’io n°11, Recanati; RI-FLESSIONI, RAM – Radioartemobile, Roma); Light, galleria Pio Monti Arte Contemporanea, Roma; National Visual Arts Gallery, Kuala Lumpur, Malesia.
2014
Made in Filanda, Filanda di Pieve a Presciano; Janela. Migrating Forms and Migrating Gods, The Museum of Goa, Kochi-Muziris Biennale, India ; The beginning of something, Wei Ling Gallery, Kuala Lumpur, Malesia; Iconica. Arte urbana al Foro Italico, Foro Italico, Roma ; Under costruction. Tornare al Senso Costruttivo, Teatro Verdi, Milano ; Open Museum Open City, in collaborazione con RAM – Radioartemobile, MAXXI, Roma ; Sconfinamenti, 57° Spoleto Festival Art, Spoleto; Politicamente Parlando, Galleria Bianconi, Milano.
2013
(Q.i. Q.i.) Les Oiseaux – La Nuit Blanche, La Gaitè Lyrique, Parigi, Francia ; 6th Prague Biennale, Praga, Repubblica Ceca; 55° Biennale di Venezia, Padiglione Cuba, Venezia ; Foto di gruppo. Galleria Pieroni, Zerynthia, RAM: 1970-2013, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma ; Following Wind, Meritus, Pulau Langkawi, Malesia ; Following Wind, Izu Zone Fine Arts, Penang, Malesia.
2012
John Cage Experiments and Its Context, NCCA National Centre for Contemporary Arts, Mosca, Russia ; Ritratto di una città. Arte a Roma 1960-2001, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma; Hidden treasure, Hotel Westin Excelsior, Roma; Forte piano. Le forme del suono, Auditorium Parco della Musica, Roma ; Daily Music, esposizione permanente, Piazza Cavour, Roma ; Landscape on the Move, De Vleeshal & De Kabinetten van de Vleeshal, Middelburg, Paesi Bassi ;Terbaharu. Recent Acquisition, National Visual Arts Collections, Kuala Lumpur, Malesia; Daily Music, Izu Zone Fine Arts, Penang, Malesia .
2011
Il tesoro nascosto, GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma ; ConcentrAzione, Museo Macro La Pelanda, Roma ; Hidden Treasure, Tang Gallery, Bangkok; Popsophia, 1° Festival del Contemporaneo, Galleria Per Mari e Monti, Civitona Marche ; Invito all’opera, Galleria Il Ponte, Roma ; ConcentrAzione. Jang Jiechang and H.H.Lim, Miart, Milano ; Compagni di Viaggio, Mestna Galerija, Piran, Slovenia (a cura di Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier); H.H. Lim for Eastern & Oriental Hotel Penang, Penang, Malesia ; H.H. Lim for G. Hotel, Penang, Malesia.).
2010
25 anni con la Nuova Pesa. Anniversario d’arte e di amicizia, La Nuova Pesa, Roma ; Suono Dello Spazio Architettonico, Aquario Romano, Roma (a cura di RAM – Radioartemobile ed INACH); Suono Dello Spazio Architettonico, 12° Esposizione Internazionale di Architettura, Biennale di Venezia, Venezia ; A better tomorrow / Buon domani, Studio Stefania Miscetti, Roma; Caos#2 Le Migrazioni, Isola di San Servolo, Venezia ; 3 Camere, RAM – Radioartemobile, Roma ; Gone with the Wind, UCCA Ullens Center for Contemporary Art, Beijing, Cina ; Contemporary Chinese Art, DSL Collection, Parigi, Francia ; Erotic Exhibition, Hadrien de Montferrand Gallery, Beijing, Cina; Personal Frontier, IA 32 Space, Beijing, Ciina ; Super Eco, Aranciera Dell’ex Semenzaio di San Sisto, Roma ; Incontro di Calcetto, Appartamento Lago, Milano ; AB OVO, Scuderia Aldobrandini, Frascati.
2009
Becoming Intense – Becoming Animal – Becoming, Università di Heidelberg, Heidelberg, Germania ; Servito, performance, Galleria Pio Monti, Roma ; Inspired by George Byron, Shenker Culture Club, Roma ; From 5.8m, Li Space, Beijing, Cina ; Emergency Biennale in Chechnya World Tour, Georgian National Museum, Tbilisi History Museum, Tbilisi, Georgia; Pulsioni Performative dell’arte contemporanea, Torrione Passari, Molfetta ; SimSim Salabim, Galleria De Crescenzo & Viesti, Roma ; Donne di Roma, Auditorium Parco della Musica, Roma ; A Bartolo, Chiostro del Bramante, Roma ; Man power, Shoreditch Studios, Londra, Inghilterra.
2008
Onda Anomala, evento collaterale, Manifesta7, Von Morenberg, Trento ; Guangdong Station, Guangdong Museum of Art, Guangdong, Cina ; Emergency Biennale in Chechnya World Tour, Galleria Arsenal, Bialystok, Polonia ; 3500cm2 – art poster project, Uqbar, Berlino, Germania ; Colori di Roma, Auditorium Parco della Musica, Roma; Emergency Biennale in Chechnya World Tour, College of the Arts, San Francisco, USA ; Le Armi Dell’arte, Galleria De Crescenzo & Viesti, Roma .
2007
Due passi avanti e uno indietro, Fondazione Pastificio Cerere, Roma ; Il grand tour delle meraviglie, Acaya Castle, Lecce ; Emergency Biennal at Istanbul Biennal, Kadikoy Public Education Center, Istanbul, Turchia ; La Collezione. Opere scelte, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma ; Wherever We Go, Walter & McBean Galleries, San Francisco, USA ; La perfezione fa un passo avanti, Galleria Per Mari e Monti, Civitanova Marche, Macerata ; Biennal of Shenzhen, He Xiangning Museum of Art, Shenzhen, Cina ; Buon Giorno Mondo, Galleria Pio Monti, Roma ; Parole, Galleria Area 24, Napoli .
2006
Super, Frac des Pays de la Loire, Carquefou, Francia (a cura di Laurance Gateau); Who is afraid of China?, Palazzo Pino Pascali, Polignano a Mare ;Wherever we go, Spazio Oberdan, Milano ; Infiltration, Canton Museum of Art, Canton, Cina ; Words Project, Galleria Luce Monachesi, Roma ; Biennial of Shenzhen, He Xiangning Museum of Art, Shenzhen, Cina ;2° BAAN Biennale Adriatica Arti Nuove, San Benedetto del Tronto ;Words Project, NMB Studio, Torino; Cosa nostra, Glassbox, Parisìgi, Francia; Capolavoro, Palazzo di Primavera, Terni ; La via di mezzo, Galleria Armory, Perugia ; Il Buco, Galleria Pio Monti, Roma.
2005
Punto di vista, Museo Manzù, Ardea, Roma ; 20×20. Artisti dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna 1980-2000, Castello Colonna di Genazzano, Genazzano ; Todi Arte Festival, Monastero delle Lucrezie, Todi ; Emergency Biennale in Chechnya World Tour, European Accademy of Bolzano, Bolzano ; Wall Project – The best details don’t take themselves too seriously, 11 Gurney Drive, Penang, Malesia ; “Sweet Taboo” “Go Inside”, 3° Tirana Biennial, National Gallery of Arts, Tirana, Albania ; Interni Moderni, Fondazione Volume!, Roma ; Strade di Roma, Villa Poniatowski, Roma .
2004
À l’ouest du sud de l’est, Centre Régional d’Art Contemporain Languedoc-Roussillon, Sète, Francia ; À l’est du sud de l’ouest, Villa Arson, Nizza, Francia ; Roma Punto Uno, Tokyo Design Center, Gotanda, Giappone ; Galerie of the School of Fine Arts, Montpellier, Francia ; Ombre e Fantasmi, Galleria Pio Monti, Roma ; Work Shop, Oskar Hansen Symposium, Bergen, Norvegia ; Roma Poesia, Fondazione Baruchello, Roma ; Passaporto, Le Meridien, Lingotto, Torino ; Le armi dell’arte, Museo Pino Pascali, Polignano a Mare ; 55° Edizione del premio Michetti, Museo Michetti, Francavilla al Mare .
2003
Luoghi d’affezione, Grand Place Ikob, Bruxelles, Belgio ; Urban Flashes, Platform Garanti Comtemporary Art Center, Istanbul, Turchia ; Parole, Torrione Passari, Molfetta ; Arte e design dalla Sicilia, Italian Cultural Institute, Beirut, Libano ; AA L’arte per L’arte, Fondazione Morra, Napoli
; Pagine Nere, Galleria L’Attico, Roma ; Inchiostro indelebile. Impronte a regola d’arte, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Padiglione 9b, Roma .
2002
Le Opere e i Giorni, Certosa di San Lorenzo, Padula, Salerno ; Dream 2, Red Mansion Foundation, Londra, Inghilterra ; Speechless, IT Park, Taipei, Taiwan; Architettura del colore, Galleria Umberto Di Marino, Giugliano ; Epicentro, Italian Cultural Institute, Algiers, Algeria ; Mondial, Galleria Enrico Navarra, Parigi, Francia; Porta Oriente, Galleria Umberto di Marino, Napoli ; Urban Flashes, Ok Center of Contemporary Art, Linz, Austria .
2001
Tribù dell’Arte, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma ; ABO, Arti della critica, Palazzo Piacentini, San Benedetto del Tronto ; Visita Guidata, Palazzo della Calcografia, Roma ; Contemporaneo-Temporaneo, Sala Mazzoniana, Roma ; Mondial, Grimaldi Forum, Monaco, Germania ; Le Muse Inquietanti, Museo Pino Pascali, Polignano a Mare ; Artisti Suonati, John Hopkins University, Bologna ; Amici Miei, Flash Art Museum, Trevi ; Extra vergine, Flash Art Museum, Trevi ; The sky from the well, Dimensions Art Center, Taipei, Taiwan ; Artisti suonati, Flash Art Museum, Trevi ; Artisti Suonati, Teatro India, Roma ; La mia Prima Volta, Associazione Futuro, Roma ; Architettura e/è Arte, Foro Italico, Roma ,
2000
Tradimenti, Galleria Zelig, Polignano a Mare ; Notte Fonda, La Palma, Rome ; L’Invito al Pigneto, Roma (a cura di Ludovico Pratesi); Giganti, Fori Imperiali, Roma ; Lifa, Ibrahim Hussein Museum, Pulau Langkawi, Malesia ; 12 Pomeriggi, Palazzo delle Esposizioni, Roma ; La natura morta, Palazzo dei Congressi, Roma ; Straordinari Cortili, Palazzo Ricci, Roma ; 12 Pomeriggi, Festival di Todi, Todi ; Lo Scandalo dello Spirito, Castello Cinquecentesco, L’Aquila; Girogirotondo, Galleria Pio Monti, Roma.
1999
Artisti in Pedana, GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma ; Lavori in Corso, Galleria Comunale, Roma ; Oro La Prima, Sala Umberto, Roma ; I te vurria vasà, Galleria Pio Monti, Roma ; Liberi Pensatori, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo ; Finché c’è morte c’è speranza, Flash Art Museum, Trevi ; La Terrazza, Palazzo dei Congressi, Roma ; Scuola Aperta, Liceo Artistico Statale, Roma ; Laboratorio di Arte Contemporanea, Accademia di Carrara, Carrara ; Viaggiatori sulla Flaminia, Spoleto Festival, Spoleto; ); Lavori in corso, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma ; Effetto Domino, Galleria Change, Roma .
1998
Sette Vene, Galleria La Nuova Pesa, Roma ; Funambolo, Aula Magna Liceo Artistico Statale, Roma ; Funambolo, Casina Pompeiana, Napoli ; Libera Mente, Spazio ex Arrigoni, Cesena ; La Festa dell’Arte, Ex Mattatoio, Roma ; Lady Diana, Flash Art Museum, Trevi ; I sentieri dell’Acqua, Palazzo Bargello, Pennabilli ; 60 kg circa di saggezza, Fondazione Orestiadi, Gibellina ; Laboratorio per Artisti, Acquario Romano, Roma ; Biennale dei Parchi, American Academy, Roma ; Le Bain Art Gallery, Roma .
1997
UHM, Galleria Pio Monti, Roma ; Fausta, Chiesa Nuova di Treia, Macerata ; Il Gioco delle Arti, San Gimignano Festival, San Gimignano ; Fantasmi all’Opera, Museo Pecci e Teatro Volterra, Volterra ; Tentazione, Edicola Notte, Roma; Gesti Unici, Happening, Sala 1, Roma ; La Città Sentimentale, Teatro degli Artisti, Roma .
1996
Ineditopen, Capannone Nervi, Latina ; Martiri e Santi, Galleria L’Attico, Roma ; Atti ‘96, MLAC – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea, Sapienza University, Roma ; I sentieri del Fuoco, Antico Carcere del Bargello, Pennabilli ; La Battaglia di Cascina, Comune di Cascina, Cascina .
1995
Favola delle Favole, Galleria La Nuova Pesa, Roma ; Campagna Romana, Italian Cutural Institute, Londra, Inghilterra; ); Ecco il Mondo, Carceri del S. Uffizio, Spoleto ; Nutrimenti dell’Arte, Fondazione Orestiadi, Gibellina ; Ma Che Ti Sei Messo In Testa?, Alessandra Borghese Cultural Centre, Monsummano Terme ; Electronic Art Cafè, Palazzo delle Esposizioni, Roma ; Cose dell’Altro Mondo, Flash Art Museum, Trevi ; FVROR POPVLI FORVM, Galleria Pio Monti, Roma ; Artisti per Opening, American Academy, Roma .
1994
On the razor’s edge, Taipei Fine Arts Museum, Taipei, Taiwan ; Strada per il cielo, Sabrina Fung Fine Arts, Hong Kong, Cina ; Lo spazio della Scultura, Cinecittà Due, Roma ; Avvistamenti, Galleria Sprovieri, Roma ; Visioni, Galleria Oddi Baglioni, Roma ; Ritratto e Autoritratto, Flash Art Museum, Trevi ; Venti, Galleria la Nuova Pesa, Roma .
1993
Buongiorno, Galleria Sprovieri, Roma ; Sacro e Profano, Galleria Per Mari e Monti, Civitona Marche; Micce, Chiesa di S. Lucia, Gaeta ; Micce Video, Galleria Stefania Miscetti, Roma ; Avvistamenti, Schola dei Mureri di San Samuele, evento parallelo della Bienniale di Venezia, Venezia ; Ritorno al Mare, Cala Paura, Polignano a Mare ; Luoghi, Galleria Il Segno, Roma; Palle, Galleria Stefania Miscetti, Roma ; Il Gatto e La Volpe (con Felice Levini), Campo de’ Fiori, Roma; Artisti per Opening, The British School of Rome, Roma ; L’Arca di Noè, Flash Art Museum, Trevi ; Progetti, Galleria Autorimessa, Roma .
1992
H.H.Lim, Galleria Cesare Manzo, Pescara ; Galleria Marco Rossi Lecce, Romz; Non era Chipango, Città Museale, Cagliari; A Parete, Galleria Ennio Borzi, Romz; Ter, Museo Civico d’Arte Contemporanea, Termoli .
1991
Galleria Forum, Stoccolma, Svezia ; Galleria Cesare Manzo, Pescara ; Fuori Uso “Scuola dell’Obbligo”, Pescara ; Arie, Festival Dei Due Mondi, Fonte del Clitunno, Roma ; Art Forum Gallery, Stoccolma, Svezia ; Galleria Extra, Taranto.
1990
Bennet & Siegel Gallery, New York, USA ; Ceres Gallery, New York, USA; Ex Aurum, Fuori uso, Pescara ; Arie, Festival Dei Due Mondi, Spoleto
1989
Fondazione Catacombe, Amsterdam, Paesi Bassi; Palazzo Chigi, Viterbo; Chiesa di S. Biagio, Tuscania; Galleria Arnauld and Lagercrantz, Stoccolma, Svezia.
1988
Edicola Giorno, Roma; Talbot Rice Gallery, Edinburgh University, Edinburgo, Scozia; Studio E, Grand Hotel,Roma; Palazzo S. Michele a Ripa, Roma; Palazzo Strozzi, Firenze; Nuovo Museo di Campobello di Mazara, Trapani.
1986
Museum de Arte Contemporanea de Pernambuco, Brasile; Museo d’Arte Contemporanea Calousde Gulbenkiane, Lisbona, Portogallo; Museo d’Arte Contemporanea Soares Dos Reis, Oporto, Portogallo.
1985
Studio E, Roma.
1984
Viaggio, Galleria N.G.I., Roma; Galleria Studentkdg Kulturnog Centra, Belgrade, Serbia; Il Messaggero, happening, Galleria l’Attico, Roma.
1983
Teatro Artista, Comune di Firenze, Firenze.
1982
Teatro Goldoni, Roma.
1980
Ferro di Cavallo, Roma; Itinerari d’Arte Contemporanea, Regione Lombardia.
1978
Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, L’Aquila; Palazzo Sirena, Francavilla al Mare; Palazzo Kechler.
1977
Istituto Storico Artistico Orvietano, Orvieto.

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