Figline e Incisa Valdarno, supporto psicologico per i familiari delle vittime della strada: al via il progetto “Mai più soli”

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Fornire un supporto psicologico gratuito ai familiari delle vittime di incidenti stradali e agli operatori della Polizia Municipale che si trovano a gestire situazioni ad alto impatto emotivo in occasione di gravi infortuni o mortalità stradale.

È questo l’obiettivo del progetto “Mai più soli” sviluppato dall’Associazione Gabriele Borgogni Onlus in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Toscana, a cui ha firmato la propria adesione il Comune di Figline e Incisa Valdarno.

Nello specifico, dal protocollo sottoscritto sono previste tre tipologie di intervento: il sostegno psicologico ai familiari delle vittime di incidenti stradali occorsi nel territorio comunale; il sostegno psicologico agli operatori della Polizia Municipale, che si trovano a gestire situazioni ad alto impatto emotivo derivanti da gravi infortuni o mortalità stradale; gli interventi di gruppo post evento critico per gli operatori della Polizia in ogni modo coinvolti.

Il progetto è già stato sperimentato con successo all’interno del Comune di Firenze.

È stato intanto attivato questa mattina il bando pubblico che, in collaborazione con l’Ordine degli psicologi della Toscana, permetterà di individuare le figure professionali a cui affidare il servizio (tutte le informazioni e il bando sul sito www.gabrieleborgogni.com): rimarrà attivo fino alle ore 23.55 di venerdì 26 maggio.

“Si tratta di un progetto a cui abbiamo aderito con molto piacere – spiegano la sindaca del Comune di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, e l’assessore alle politiche sociali, Giovanni Di Fede – Il tema della sicurezza stradale e delle problematiche ad esso connesse ci sta da sempre molto a cuore: riteniamo che questa modalità di intervento possa aiutare in maniera adeguata chi si trovi coinvolto, a vario titolo, in una situazione dal forte impatto emotivo, grazie all’intervento di professionisti del settore. Anche questo progetto rientra in una serie di interventi volti alla sensibilizzazione su questa tematica, l’ultimo dei quali è stato il percorso di educazione e sicurezza stradale, a cura della Polizia municipale, nella scuola secondaria di Incisa”.

“Come testimoniano anche i recentissimi fatti di cronaca che hanno interessato il nostro territorio e che hanno comportato l’intervento della Polizia municipale di Figline e Incisa Valdarno, – spiega il comandante Alessandro Belardi – progetti come questo sono indispensabili per tutelare la salute psicologica dei nostri agenti che, purtroppo, spesso si ritrovano a fronteggiare emergenze gravi e soccorrere vittime di incidenti, anche mortali. Parallelamente, proprio in chiave preventiva, siamo impegnati in prima linea anche nella prevenzione e nella promozione del tema della sicurezza stradale, con particolare attenzione alle scuole. Proprio la scorsa settimana, per esempio, abbiamo concluso le lezioni di educazione stradale presso la scuola media di Incisa: un’occasione per sensibilizzare i più giovani e fornire loro degli spunti di riflessione, con l’auspicio che questi possano trasmetterli, nell’immediato, a quelli che sono i loro adulti di riferimento e possano essere in futuro patentati consapevoli. Come dimostrano, infatti, le nostre statistiche comunali, i comportamenti dei singoli possono davvero fare la differenza in termini di sicurezza stradale: basti pensare che, per esempio, da gennaio a oggi abbiamo multato 25 conducenti alla guida con telefono, abbiamo sanzionato 60 persone per mancanza di revisione e abbiamo elevato 58 sanzioni e altrettanti, conseguenti, sequestri di veicoli privi della regolare copertura assicurativa”.

“Si amplia un progetto a cui tengo tantissimo, nato proprio da una necessità, da una mancanza che io stessa ho vissuto in prima persona – sono le parole di Valentina Borgogni, presidente dell’Associazione Gabriele Borgogni Onlus – Con l’esperienza su Firenze abbiamo potuto consolidare un servizio per vuole aiutare le persone in un momento di grande solitudinee gli operatori che si trovano a gestire momenti di criticità non semplici. Un progetto di grande umanità e civiltà e per questo ringrazio il Comune di Figline e Incisa e la sua Polizia Municipale che hanno accolto con entusiasmo questo progetto”.

“Supportare i familiari delle vittime di incidenti stradali e gli operatori di Polizia Municipale che intervengono in situazioni di grande impatto emotivo – dice Rossella Capecchi, consigliera dell’Ordine degli Psicologi della Toscana – è un compito difficile e delicato. Per questo è necessario affidarlo a professionisti, psicologi e psicologhe iscritti all’Albo, e per questo abbiamo appoggiato fin da subito con grande convinzione questo progetto dell’Associazione Borgogni a cui ha aderito il Comune di Figline e Incisa Valdarno”.

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