In una lettera ufficiale inviata al MIT, il Comune spiega che il mantenimento della “variantina” provvisoria di cantiere tra via Romanelli e via Pertini, già illuminata e percorribile, potrebbe essere impiegata come viabilità alternativa al centro abitato di Antella. Con la possibilità di valutare poi in futuro, di essere estesa fino a via Peruzzi. “Sarebbe un forte alleggerimento per la viabilità del centro abitato potendo garantire già nell’immediato, magari con un senso unico, un accesso diretto verso Firenze”, spiegano Pignotti e Frezzi.
Rendere permanente il bypass provvisorio tra i due sottovia autostradali di Ponte a Ema e lungo via Aldo Moro, invece, offrirebbe la possibilità di sperimentare una viabilità circolare attorno ai due sottopassi. “In questo modo, non servirebbe realizzare una ulteriore rotonda al servizio della nuova Variante alla Chiantigiana, snellendo il progetto e migliorando la viabilità del nodo di Ponte a Niccheri. Un esperimento da avviare subito, il prima possibile”, spiegano sindaco e assessore.
Richieste anche piccole modifiche alla viabilità di fronte all’ospedale Santa Maria Annunziata, nell’area del nuovo parcheggio, per realizzare la nuova pista pedociclabile senza soluzione di continuità. Così come viene richiesta la sistemazione, a carico di Autostrade, del cancello di villa Pedriali. Viene invece richiesto di rivalutare l’installazione della barriera fonoassorbente prevista in via Peruzzi. “Avrebbe un fortissimo impatto paesaggistico, a fronte di alcune riserve sulla sua utilità dal punto di vista della riduzione dei rumori. Il potenziamento della collocazione di nuovi alberi ad alto fusto in grado di schermare l’autostrada nel rispetto del verde è per noi la priorità”, concludono il sindaco Pignotti e l’assessore Frezzi.