Mugello, Rifondazione Comunista: “La diffusione del progetto del nuovo ospedale mugellano non ci basta: vogliamo programmi veritieri sulla sua realizzazione”

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Comunicato di Rifondazione Comunista Mugello sui lavori all’Ospedale del Mugello; di seguito il testo integrale della nota:

La diffusione del progetto del nuovo ospedale non ci basta. Quello che vogliamo sono tempi certi e un programma veritiero per la sua realizzazione. Il nostro territorio è stato fin troppo paziente di fronte ad una progettazione infinita per un’opera che non è mai stata messa a bando anche quando le risorse c’erano. Abbiamo già visto un rendering anni fa. Quello che non si è mai visto è la fase esecutiva del progetto nella sua interezza, solo un susseguirsi di rinvii. Nel frattempo il nostro ospedale si è svuotato sempre di più: di personale, di servizi, di capacità di intervento. Di questo passo ci ritroveremo a contemplare il progetto di una struttura vuota, incapace di rispondere alle esigenze sanitarie di chi vive nel Mugello, costretto sempre più a percorre chilometri per le cure di cui ha diritto o, se può, a rivolgersi al privato. Che la situazione sia ormai insostenibile, e poco interessi a chi gestisce il sistema sanitario, è reso già evidente dalla situazione creatasi con i medici di famiglia, troppo pochi ed oberati da un numero eccessivo di assistiti. La conseguenza è l’impossibilità di ottenere un’assistenza adeguata per chi non può acquistarla sul mercato. Tutto questo si aggraverebbe in misura inaccettabile se si dovesse perdere un presidio fondamentale come l’ospedale. È ora perciò che la popolazione del Mugello rifiuti l’ennesimo fumo gettato davanti ai suoi occhi con progetti veri solo sulla carta e pretenda la realizzazione, piena e adeguata, di un’opera vitale sulla quale non si può continuare a scherzare.

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