Firenze Castello, carro merci deragliato: le reazioni da parte di sindacati e politica locale

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Ieri incidente nei pressi della stazione Firenze Castello che ha causato lo stop alla circolazione ferroviaria tra nord e sud sulle linee tirreniche. L’infrastruttura ha riportato danni ma non ci sono stati feriti. Ripresa la circolazione dei treni ad Alta Velocità, ancora problemi per le linee regionali e ordinarie: soltanto oggi il ripristino della linea Firenze-Prato.

Queste le reazioni da parte dei sindacati sulla vicenda:

“Non è un episodio isolato quello di stamani a Firenze Castello. Anzi, si inquadra come un altro episodio di un lungo elenco di incidenti che hanno toccato il nostro Paese in una ambito strategico e nevralgico come il settore ferroviario”. Queste le parole di Michele Panzieri e Leonardo Mugnaini della Uiltrasporti Toscana a seguito del deragliamento avvenuto stamani a Firenze Castello.

“Come Uiltrasporti, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo chiesto un incontro urgente ad RFI e GTS Rail (azienda proprietaria del treno deragliato) per essere messi a conoscenza delle dinamiche che hanno causato il deragliamento di questa mattina a Firenze Castello, dove fortunatamente non è rimasto ferito nessun lavoratore. Siamo però sinceramente preoccupati dal fatto che troppi sono gli incidenti che negli ultimi mesi si sono verificati sia a livello nazionale che nella nostra regione. Occorre un’approfondita analisi per invertire questo trend negativo e dare più sicurezza al trasporto su ferro, uno dei settori più importanti del Paese che merita attenzione per le migliaia di lavoratori e cittadini che ne sono quotidianamente coinvolti”.

Deragliamento del carro di un treno merci nella stazione di Firenze Castello, la dichiarazione di Monica Santucci (segretaria generale Filt Cgil Toscana): “Il grave incidente avvenuto questa notte nella stazione di Firenze Castello apre la necessità di un dibattito approfondito sul sistema complesso del trasporto merci nel nostro paese. Riteniamo infatti indispensabile che vi sia sempre una maggiore implementazione del trasporto delle merci su ferro, ma questo rende allo stesso tempo indispensabile il completamento di opere infrastrutturali specialmente sul nodo ferroviario di Firenze. In attesa che si chiariscano le dinamiche dell’incidente del treno Gts Rail, riteniamo indispensabile e non più rinviabile il completamento di opere infrastrutturali che alleggerirebbero il traffico ferroviario sul capoluogo toscano, e pensiamo che si debba anche discutere di come una regione come la Toscana ed una città come Firenze siano nodo centrale del trasporto ferroviario di questo paese. A Firenze va ridata una importanza in ambito ferroviario che negli anni le è stata tolta, vanno portati a termine gli investimenti previsti e va discusso ampiamente e approfonditamente della saturazione della rete, sia di giorno che di notte”.

Infine il commento di Giampaolo Giannelli, responsabili provinciale del dipartimento trasporti di Fratelli d’Italia:

Dopo molte ore difficili, con passeggeri intrappolati per ore dentro i convogli, a causa del deragliamento del carro merci a Firenze Castello, che ha portato a ripercussioni pesantissime su tutta la circolazione ferroviaria, il carro è stato rimosso e la circolazione, piano piano, ha ripreso la normalità.
La nostra prima preoccupazione ovviamente è stata per il possibile coinvolgimento di persone, così non è stato e questa è la cosa più importante.
Ora occorre capire le cause di questo incidente, che, secondo Alessio Muciaccia, responsabile dell’azienda ferroviaria che si occupava del trasporto,  allo stato attuale, sono ancora da accertare. Si può ipotizzare un danno strutturale al carro o un problema dell’infrastruttura.
L’incidente segue di pochi giorni un altro episodio sempre su treni merci, che aveva coinvolto due treni . Un tamponamento nel quale erano rimasti feriti i due macchinisti, avvenuto sempre nell’area fiorentina.
E’ chiaro che quanto accaduto ci mette di fronte a due interrogativi rispetto al quale dobbiamo dare soluzioni. Il primo, è che va migliorata la sicurezze di questi convogli ed in particolare dell’area fiorentina, visto che si tratta del secondo caso in pochi giorni. Il secondo elemento è connaturato proprio allo snodo di Firenze. I problemi ferroviari che si verificano in questo snodo di fatto paralizzano l’intera rete nazionale. E’ imprescindibile quindi lo sblocco di tutte le opere infrastrutturali che possono portare al superamento di questi problemi.
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