GranTerre di Reggello, ieri la prima riunione tra istituzioni, sindacati e azienda: l’impresa promette che non ci saranno licenziamenti

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

Lunga riunione ieri a Reggello, presieduta da Valerio Fabiani, per illustrare in maniera dettagliata il piano industriale di GranTerre e il futuro dello stabilimento valdarnese.

Tre le parole d’ordine dell’azienda: aumentare capacita produttiva, efficienza e competitività degli stabilimenti del gruppo e valorizzare le specificità del territorio. Il consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani ha accolto con soddisfazione impegno e rassicurazioni dal management di GranTerre: “Il piano industriale fino al 2025, come richiesto dalla Regione, con la continuità degli investimenti; il mantenimento dell’ occupazione attuale, e quindi nessun esubero né ricorso ad ammortizzatori sociali. E la ripertura di un confronto costruttivo tra le parti che potrà proseguire in sede sindacale sul piano industriale”.

La riunione, convocata da Fabiani su richiesta dei sindacati di categoria, presente l’amministrazione comunale di Reggello con il sindaco Piero Giunti e l’assessore al lavoro Adele Bartolini, segue la notizia dello spostamento in Emilia Romagna della produzione di mortadella.
Una decisione ribadita oggi nello stabilimento in località Ruota al Mandò dai massimi vertici dell’azienda, che hanno però chiarito che il trasferimento non determina una riduzione dei volumi produttivi, ma anzi l’azienda ha confermato che nel prossimo triennio l’attuale organico (174 dipendenti ) non subirà alcuna diminuzione e proseguiranno le stabilizzazioni interne.

Anche rispetto alla scadenza del contratto di locazione dell’immobile, al dicembre 2024, sono venuti segnali rassicuranti dal management: sono in corso e quasi in dirittura d’arrivo le trattative per un possibile rinnovo per gli anni a venire.

Share.

Scritto da

Comments are closed.

Facebook