Vicchio, il resoconto sul consiglio comunale vicchiese da parte di Officina Vicchio 19

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Il punto sul consiglio comunale di Vicchio da parte di Officina Vicchio 19:
Si è svolto il 30 marzo scorso  il consiglio comunale del nostro comune.
Si è trattato di un consiglio che non aveva variazioni di bilancio ma è stato tuttavia interessante sia per i temi trattati che per le risposte ricevute alle nostre domande.
Avevamo chiesto alla Giunta se avesse intenzione di organizzare incontri pubblici per illustrare ai cittadini le opere e i progetti che si intende realizzare tramite i fondi del PNRR.
Il Sindaco ci ha risposto illustrando i vari progetti (finanziati con PNRR e no) che sono al momento in cantiere, soffermandosi sui 6 min già accordati e 4 in attesa di conferma.
In conclusione si è detto favorevole all’organizzazione di un incontro con i cittadini per mostrare il cronoprogramma degli interventi coi fondi del PNRR, come hanno fatto in altre realtà a noi vicine. Siamo contenti di aver dato il là a questa  scelta che sicuramente va nella direzione della trasparenza e della partecipazione.
Un’altra nostra interrogazione verteva sulla sanzione comminata al nostro comune dal garante della privacy per l’installazione e la scelta di rilevare le presenze dei dipendenti tramite rilevamento di dati biometrici.
Ci ha risposto l’assessora al bilancio, ripercorrendo i fatti. E’ stata fatta una scelta da parte dell’ente basandosi sulla legge “concretezza” del 2019, legge successivamente superata, che ha portato il garante a intimare al comune l’adozione di provvedimenti meno invasivi ingiungendo infine una sanzione di circa 8000 euro (divenuti 4000 poiché il comune ha optato per il ravvedimento entro 30 giorni) con un comporto di spese per tutto l’iter (tra spese per il procedimento e legali) di circa 3600 euro. L’adozione e il successivo ripristino del vecchio metodo a badge invece non ha comportato alcuna spesa. Ci è stato comunque riferito che tali uscite non graveranno sulle uscite dell’ente, resta tuttavia da chiarire chi sarà chiamato e come a saldare quanto contestato dal Garante
Abbiamo votato favorevolmente alla mozione del centrosinistra riguardo ai fatti accaduti davanti al liceo Michelangiolo e alla successiva lettera della preside del Da Vinci, criticata dal ministro che preferì riprendere la dirigente più che l’ignobile pestaggio.
Siamo contenti di aver appoggiato questa mozione di condanna per i fatti accaduti e solidarietà alla preside, come le avevamo espresso con una mail a lei diretta inviata nelle ore immediatamente successive all’attacco del ministro.
Abbiamo anche appoggiato l’approvazione della variante urbanistica semplificata che permette, in poche parole, l’installazione dei pannelli fotovoltaici anche sui tetti del centro. Siamo contenti dell’iter di questo provvedimento che vide la genesi in una mozione votata all’unanimità da tutto il consiglio comunale.
Tra le note che meno ci sono piaciute dobbiamo registrare l’approvazione, e la discussione, sui patti parasociali tra i comuni legati al progetto della nuova Multiutility.
Anche se si trattava di un tentativo da parte dei comuni di consorziarsi per arrivare a una percentuale tale da permettere di eleggere un rappresentante in questo nuovo oscuro gestore, ci siamo espressi in modo contrario dato che anche nella maggioranza ci sono evidenti crepe sull’argomento, con il gruppo che chiedeva di cancellare il riferimento alla quotazione in borsa mentre l’assessore Vichi prima e il sindaco Carlà Campa poi invitavano a non demonizzare il mercato libero e indicavano nella quotazione una via tollerabile.
 Apprezziamo il tentativo da parte del capogruppo di centrosinistra di emendare l’atto facendo rimuovere la parte legata alla quotazione, tuttavia l’impressione nostra è che tutto l’impianto
, pensato dai promotori della nuova multiutility, non possa prescindere da quella scelta e che i consigli comunali, quasi totalmente con maggioranze di quello schieramento politico, siano chiamati esclusivamente a ratificare decisioni prese altrove.
Eravamo contrari a questa nuova Multiutility e lo siamo anche ora, anche su questo atto che (a nostro avviso) non sposta di un millimetro quanto deciso mesi or sono.
Sui Giardini del Sole abbiamo registrato la precisazione della destinazione della nuova opera incompiuta ( ovvero un tavolo inclusivo donato al nostro comune ) e la volontà di implementare l’offerta degli scarni giochi a disposizione dei bambini, cosa che andiamo chiedendo ripetutamente da anni in diversi consigli comunali.
Chissà che questa non sia la volta buona…
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