Tragedia venerdì mattina in un’azienda agricola nei dintorni di Galliano, piccola frazione di Barberino di Mugello immersa nella campagna e storicamente vocata all’agricoltura. Intorno alle 10,30, un uomo di 63 anni (Yorge Ivan Arias, colombiano nato nel 1959), mentre stava lavorando in una stalla, è stato colpito da una macchina agricola: l’impatto non gli ha lasciato scampo. Subito gli altri lavoratori hanno capito di essere di fronte a qualcosa di molto grave, sul piazzale della fattoria sono poi arrivati i sanitari del 118. Ma i soccorritori non hanno potuto che constatare la morte dell’uomo: troppo gravi le ferite riportate nell’impatto con il macchinario, che lo avrebbe schiacciato. Il personale sanitario ha allertato i carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti.
Insieme agli uomini dell’Arma sui terreni dell’azienda agricola sono giunti anche i tecnici del Pisll (Prevenzione Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro) della Asl Toscana Centro, incaricati a loro volta di verificare la dinamica di quanto successo.
Secondo le prime ricostruzioni dei tecnici Asl, l’uomo deceduto si trovava nella stalla, su un lato rispetto a dove un carro spargiforaggio, guidato da un altro operaio, stava distribuendo il cibo agli animali. Sono quindi in corso le indagini per capire con esattezza come il lavoratore colombiano sia finito sotto il carro che stava facendo il suo percorso regolarmente.
Come sempre in questi casi, particolare attenzione sarà prestata al rispetto o meno di tutte le normative relative alla sicurezza sul lavoro. Saranno i tecnici e gli investigatori, guidati dalla procura di Firenze, a dover dire alla fine se queste normative siano state rispettate o meno in maniera corretta.
Intanto, è stato disposto il sequestro del macchinario e della stalla dove è avvenuto l’incidente mortale. Al momento, comunque, si è di fronte ad una tragedia che si è portata via la vita di un uomo che in Italia aveva cercato una seconda patria. Pare abitasse in Mugello, nella zona di Barberino, ormai da molti anni.
E che anche grazie al lavoro nell’azienda agricola si fosse ben integrato nel tessuto sociale locale. L’incidente ha lasciato senza parole il Mugello e in particolare la comunità colombiana, piuttosto nutrita nell’area. La tragica notizia si è diffusa tra chi lavora nell’agricoltura locale. E quel tranquillo scorcio di campagna racchiuso nel triangolo dorato tra il lago di Bilancino, il convento del Bosco ai Frati e il tranquillo paese di Galliano, si è trasformato nel triste luogo di una tragedia disgraziata.
(fonte La Nazione)