Perché le polpette di cavolo nero e non i medaglioni di prosciutto? Perché la zucca oltre alle patate lesse? Perché si prediligono le carni bianche e la carne rossa viene servita solo due volte al mese? Perché in inverno non vengono proposti i pomodori? E perché ci sono gli sformatini di verdure e il pesce impanato non somiglia a quello che si compra al supermercato? È per rispondere a queste e a tante altre domande che è stata organizzata questa mattinata di incontro e confronto, che servirà a raccogliere i pareri dei genitori dopo i primi mesi dall’introduzione del nuovo servizio (il Comune di Borgo San Lorenzo è entrato nel 2022 nella compagine societaria di SIAF) e, contestualmente, a motivare le scelte orientate ad un’adeguata educazione alimentare dei ragazzi, l’elaborazione dei menù e il sistema su cui si basa il servizio di ristorazione scolastica.
Partendo dal principio secondo cui “Più vicino è più buono”, lo staff di SIAF illustrerà la filosofia e le politiche aziendali, che da sempre prediligono materie prime con un forte legame al territorio, prodotti il più possibile biologici, freschi e di stagione, (polpette, polpettoni, sformati, pesce impanato sono preparati in cucina) variando il menù 5 volte l’anno. All’incontro seguirà una visita al centro cottura attiguo all’Auditorium, durante il quale alle famiglie verrà offerta la possibilità di assaggiare alcuni piatti.
Contestualmente verranno presentati i laboratori didattici organizzati all’interno delle scuole da SIAF di concerto con l’amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo.
SIAF SpA offre servizi di ristorazione personalizzati ad aziende, ospedali ed istituti scolastici di tutto il territorio toscano. È una società di ristorazione collettiva mista pubblico-privata, nata nel 2002 per volontà del Comune di Bagno a Ripoli, dell’Azienda Sanitaria Locale 10 di Firenze e di CAMST Group. Il 52% di SIAF Spa è pubblico (ASL 10 di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli e dal 2021 Pontassieve, Rufina, Pelago, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Scarperia e San Piero, Vicchio), il 48% è privato (CAMST Group).
Questa la vicesindaca Cristina Becchi di Borgo San Lorenzo ai microfoni di Radio Sieve: