Marradi, Sinistra Civica Ecologista: “Disservizi sulla rete ferroviaria: un continuo insulto ai pendolari”

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Sulla questione relativa ai continui disservizi del trasporto ferroviario locale si esprime anche Rudi Frassineti, capogruppo di Sinistra Civica Ecologista di Marradi; questa la nota integrale:

“I continui disagi e disservizi sulla linea Faentina sono, dispiace dirlo, un fallimento della politica locale e un insulto ai pendolari, non credo vi sia altro modo per descrivere la situazione inaccettabile in cui si trovano ad avere a che fare, quasi quotidianamente, i pendolari” afferma il capogruppo di sinistra civica ecologista di Marradi Rudi Frassineti.”Disagi, ritardi, cancellazioni, sovraffollamenti, denunciati già un anno or sono, a cui si aggiunge l’inaccettabile cancellazione, senza preavviso, dei bus sostitutivi (che devono essere ripristinati rapidamente, senza se e senza ma) nella tratta Marradi-Faenza e Faenza-Marradi , che arreca ulteriori disagi a lavoratori e studenti e sono ulteriore riprova del disinteresse verso chi, quotidianamente, usa questa linea per lavoro e studio”.

“Un anno fa denunciammo questa situazione e facemmo alcune proposte concrete”, continua Frassineti “dall’impugnare il contratto di servizio e applicare sanzioni, al chiedere un tavolo permanente con un tecnico nominato dall’unione e il sostenere in ogni modo pendolari nella richiesta danni a Trenitalia. Tutto ciò rimase lettera morta, le istituzioni locali ignorarono tali proposte, è passato un anno, col risultato che la situazione è la stessa, se non peggio”.

“La situazione, arcinota, non è tollerabile” conclude Frassineti “è finito il tempo delle parole e delle promesse è il tempo, ora come un anno fa, delle azioni concrete, è tempo di dare risposte, di avere il coraggio di agire. Riproponiamo ora come allora di: 1 sostenere, mettendo a disposizione un legale, i pendolari nella richiesta danni a trenitalia. 2 di impugnare finalmente, come annunciato, il contratto di servizio e chiedere applicazione delle sanzioni 3 di chiedere un tavolo permanente, da convocare con cadenza regolare e ravvicinata a cui debba sedere un tecnico nominato dall’Unione dei Comuni. Inoltre, per conto nostro, abbiamo già presentato un’interrogazione urgente e metteremo in essere ulteriori azioni perché questa situazione ora, come un anno fa, non è accettabile e i pendolari meritano più rispetto”.

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