Mugello, stagioni teatrali al via a Borgo San Lorenzo e a Barberino: il programma degli spettacoli

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Riaprono le stagioni teatrali nel nostro territorio: al via martedì 6 dicembre la stagione 2022/23 del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo. Sei appuntamenti fino al 4 aprile con spettacoli ed interpreti di spessore nazionale.

Chiara FranciniAmanda Sandrelli, Lodo Guenzi, Giuseppe Battiston sono alcuni tra i protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

La campagna abbonamenti è aperta dal 2 al 12 novembre per le conferme e dal 14 al 26 novembre per le nuove sottoscrizioni.

 

“Torna finalmente la nostra Stagione Teatrale – afferma l’Assessora alla Cultura di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi – . Torna con grandi nomi per sei appuntamenti da non perdere. Abbiamo ancora una volta voluto proporre grandi spettacoli e protagonisti di primo piano del panorama italiano offrendo appuntamenti diversificati. L’invito è a non perdere nemmeno una rappresentazione. Ringrazio i nostri Uffici per aver lavorato di concerto con l’Accademia degli Audaci e la Fondazione Toscana Spettacolo per la creazione del nostro cartellone, il Teatro Idea e Vieri Chini per la preziosa collaborazione”.

 

“Una stagione che porta a Borgo San Lorenzo artisti e narrazioni della scena contemporanea e del repertorio classico con adattamenti, riletture e commedie che fanno del cartellone 2022/23 del Teatro Giotto un’occasione per ritornare a godere del teatro dal vivo ed insieme – afferma la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus Cristina Scaletti – Una programmazione realizzata d’intesa e grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale che ci permette di offrire al territorio e alla sua comunità un presidio culturale sempre vivo e aperto da dicembre ad aprile”.

 

“Si apre il sipario al Teatro Giotto con una stagione per una stagione che porterà sul palco artisti di primo piano come Amanda Sandrelli, Chiara Francini, Lodo Guenzi, Giuseppe Battiston e Giampaolo Morelli – dichiara la direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo, Patrizia Coletta – Con soddisfazione e in sinergia con il Comune riusciamo anche a proporre al pubblico di Borgo san Lorenzo l’ideazione di Giancarlo Cauteruccio Filippo Brunelleschi nella Divina proporzione, un omaggio a seicento anni dalla fondazione della Cupola di Santa Maria del Fiore. Spettacoli, storie, personaggi, vicende che accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso l’arte e le umane emozioni tra presente e passato”.

 

Il primo appuntamento, martedì 6 dicembre (ore 21.15, come per tutti gli spettacoli) è con Chiara Francini, che porta in scena UNA RAGAZZA COME IO.

Uno spettacolo di Chiara Francini e Nicola Borghesi, con le musiche di scena dal vivo di Francesco Leineri. Un frizzante monologo, uno show che unisce comicità e intrattenimento tra citazioni, remake, gag e sapiente umorismo, in un gioco di contrasti eleganti. L’atmosfera, divertente ma sofisticata, è unica nel suo genere, accattivante, molto originale. Un piccolo gran varietà, con musica ed effetti speciali.

 

Giovedì 15 dicembre (ore 21:15) è il momento di FILIPPO BRUNELLESCHI NELLA DIVINA PROPORZIONE. A 600 anni dalla fondazione della Cupola di Santa Maria del Fiore in Firenze. Una produzione Teatro studio Krypton, ideata e diretta da Giancarlo Cauteruccio, con Roberto Visconti e le musiche di Gianni Maroccolo.

Il corpo, il pensiero, la solitudine e il carattere forte e impenetrabile di colui che fece della prospettiva e della simmetria gli strumenti della bellezza non più dettata dal caso, ma dalla ragione, il calcolo, la matematica e la luce chiamata a sovrastare il buio e l’ombra medievale.

Cauteruccio, con la sua lunga esperienza di sperimentatore delle arti sceniche, propone un viaggio visionario che coniuga il teatro con le nuove tecnologie. Uno spettacolo sulla vita di un uomo simbolo che, pur di raggiungere i traguardi prefissati, “sacrifica” il proprio benessere per darsi interamente al manifestarsi della propria opera.

 

Giovedì 12 gennaio (ore 21:15) Amanda Sandrelli è la protagonista di LISISTRATA da Aristofane, nell’adattamento e per la regia di Ugo Chiti. Lisistrata imperversa da quasi 2500 anni sulla stupidità, l’arroganza, la vanità, la superficialità degli uomini. Lisistrata ci guarda dal lontano 411 a.c., anno del suo debutto nel teatro di Dioniso ai piedi dell’Acropoli di Atene e scuote la testa sconsolata di fronte alle tragedie, alle miserie, ai disastri provocati da quella stupidità, arroganza, vanità, superficialità, che sono tutti sostantivi femminili, come la guerra che da questi viene immancabilmente generata, ma che sono immancabilmente attributi maschili.

 

TRAPPOLA PER TOPI di Agatha Christie con Lodo Guenzi è lo spettacolo in programma giovedì 2 febbraio (ore 21:15).

Nata come radiodramma e presto trasformata in commedia poliziesca, Trappola per topi è rappresentata a Londra tutti i giorni, ininterrottamente, dal 1952, anno del suo debutto. Costruita, come sempre in Agatha Christie, con una maestria ineguagliabile e un totale dominio della struttura narrativa e dei meccanismi della suspense, la commedia simbolo di quella che è stata definita “la regina del giallo” è ancora oggi un’opera di grande impatto teatrale e di sicura efficacia emotiva e ipnotica.

 

La stagione prosegue giovedì 16 marzo (ore 21:15), quando sul palco del Giotto arriva LA VALIGIA di Sergei Dovlatov, con Giuseppe Battiston, per la regia di Paola Rota. Adattamento di Paola Rota e Giuseppe Battiston.

Una storia dissacrante, ironica, di amore e odio verso un paese che si lascia. Una carrellata di personaggi che riemergono dalla memoria; uomini e donne raccontati con il filtro della distanza, della distorsione e della comicità. La valigia, così personale e unica, di Dovlatov diventa metafora della diasporica condizione umana, di un sentirsi emigranti dello spazio e del tempo. Attraverso gli oggetti e i ricordi che questi attivano, Battiston dà vita a una serie di personaggi. In questo continuo passaggio tra presente e passato, si articola lo spettacolo che usa come dispositivo di racconto e di evocazione uno studio radiofonico.

 

Ultimo appuntamento in cartellone, martedì 4 aprile (ore 21:15): Giampaolo Morelli porta in scena 101 SCOMODE VERITÀ E 3 STORIE VERE.

Giampaolo Morelli si racconta al pubblico in un monologo irriverente, caustico, pungente e sempre maledettamente sincero. Le scomode verità altro non sono che un sunto delle umane debolezze, un compendio di tutti i tic, le manie, gli slanci e le ossessioni del vivere quotidiano, quasi degli aforismi in grado di fotografare la realtà sotto una luce nuova o paradossale. Altre volte invece le riflessioni si fanno più discorsive e articolate o magari intime e profonde: come nel caso delle tre storie personali citate nel titolo, ovvero tre aneddoti di vita vissuta che offrono al pubblico un ritratto inedito e confidenziale del noto attore.

 

 

A Barberino di Mugello invece la compagnia Catalyst diventa maggiorenne e festeggia i 18 anni di residenza al teatro comunale Corsini. Una ricorrenza importante celebrata, grazie al sostegno della Regione, con il progetto delle Residenze artistiche toscane, e del Comune di Barberino di Mugello. Una stagione dedicata al ‘Teatro bene comune’ che si apre domani, 4 novembre, e arriverà fino al 12 maggio del 2023, presentata durante una conferenza stampa nel Media Center Sassoli di palazzo del Pegaso.

 

Due le parole chiave: continuità e apertura. Oltre 60 gli appuntamenti di teatro, danza, musica e circo, che coinvolgeranno differenti generazioni e culture e che vedranno lo spazio del Corsini aperto sei giorni su sette con attività di programmazione, ospitalità di giovani formazioni in residenza, produzioni della compagnia, una scuola di teatro per i più giovani, spettacoli per ragazzi e progetti per le nuove generazioni che interesseranno tutta la rete del sistema educativo, ma ci saranno anche giornate aperte alle proposte delle associazioni del territorio.

 

Un programma ricco apprezzato dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Siete un orgoglio per la Toscana, il teatro è un luogo aperto di scambio e ospitalità che noi siamo contenti di finanziare attraverso le Residenze artistiche toscane. Questo progetto è diventato un punto fermo non solo per il Mugello, ma per tutta la regione. Un luogo di identità e di orgoglio per un territorio, in cui si tiene insieme la voglia di fare cultura di qualità. Investire nel teatro vuol dire investire in libertà, in conoscenza. Vuol dire avere la possibilità di costruire, anche secondo questo percorso di un teatro del bene comune, un nuovo welfare rigenerativo per il territorio. Veniamo da un periodo difficile e soprattutto nel primo anno di pandemia mi è mancato non potere andare in un teatro o in un cinema, non potermi emozionare attraverso gli spettacoli, ed è bello sapere che si riparte e che la qualità è sempre maggiore”.

 

Il consigliere regionale espressione del territorio Massimiliano Pescini ha parlato di “un’iniziativa importante, che rientra nel nuovo accordo sulle Residenze che la Regione e i Comuni hanno concluso per dare voce a un percorso virtuoso che la Toscana ha fatto negli ultimi dieci anni promuovendo il lavoro nei teatri diffusi. Il protocollo firmato recentemente dai Comuni prevede più di trenta realtà ed è in costante espansione. Lavorano per le residenze dei teatri più di mille persone, creando opportunità di lavoro, ma anche di conoscenza vera di pratica teatrale con corsi e laboratori. Il teatro Corsini di Barberino con Catalyst ha una delle residenze più prestigiose e fa una programmazione davvero importante che offre a tutta l’area fiorentina”.

 

Sara Di Maio, vicesindaco di Barberino di Mugello, ha sottolineato il valore sociale dell’iniziativa: “Si tratta di un teatro sempre aperto, anche alla popolazione e che va a cercare le persone. Lavora con la scuola, in sinergia con le manifestazioni che vengono fatte nel Comune di Barberino di Mugello. Per noi è una collaborazione molto importante ed è un modo di cercare di fare cultura nella maniera più coinvolgente possibile. Si fa cultura non solo dentro il teatro, ma anche fuori. E lo si fa insieme costruendo programmi di intrattenimento di divertimento, ma anche di riflessione. Prossimamente celebreremo la giornata contro la violenza sulle donne e intorno a quello che farà il teatro, che è uno spettacolo, si costruirà un programma intero della comunità. Mi piace sottolineare che il loro sia un programma non da piccolo comune, ma si tratta di un programma di grande rilievo”.

 

Programma presentato durante la conferenza stampa da Emilia Paternostro per l’associazione Catalyst: “Siamo veramente orgogliosi di presentare la diciottesima stagione del Corsini. Una stagione che nasce in collaborazione con il Comune e con il supporto fondamentale della Regione. Siamo una delle Residenze della Toscana e come compagnia lavoriamo su un territorio non semplice, ma che ci dà il senso di quello che stiamo facendo. Un lavoro quotidiano con il teatro aperto sei giorni su sette, ogni settimana, con una programmazione che varia dalla prosa, al teatro per le nuove generazioni, dalle matinée, fatte in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio all’ospitalità di giovani compagnie in Residenza. Abbiamo una compagnia di produzione e una scuola di teatro. Pensiamo che il teatro sia un’attività che deve essere immersa nel territorio e avere una continuità e non soltanto essere l’evento speciale e pensiamo che la cultura nei territori periferici vada continuamente sostenuta”.

 

Riccardo Rombi è il regista della compagnia Catalyst: “Quello che è importante per noi e per il teatro è la grande sinergia che c’è con la Regione Toscana e il Comune di Barberino di Mugello. Gli investimenti culturali e finanziari hanno fatto sì che tutto quello che è stato investito sia tornato sul territorio sotto forma di prestazione artistica. E questo ci ha permesso di moltiplicare le iniziative, all’interno del teatro e di moltiplicare anche le relazioni e i rapporti a livello nazionale”.

 

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