Carenza di medici di famiglia in Valdisieve, parla Emiliano Fossi (Pd): “Serve una Casa della salute sul territorio: necessario un forte sistema sanitario pubblico di zona”

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La Valdisieve soffre da tempo dell’endemica carenza dei medici di famiglia, situazione ulteriormente aggravata dalla mancanza di una Casa di comunità, o Casa della salute, che diventi punto di riferimento della sanità territoriale. Le risorse del Pnrr già destinate alla realizzazione delle Case di comunità non possono, perciò, essere rimesse in discussione”. 

A dirlo è 
Emiliano Fossi, candidato del centrosinistra nel collegio della provincia di Firenze per la Camera.

“La necessità di una Casa di comunità – ricorda Fossi – è stata ribadita dai Consigli comunali di Pelago, Pontassieve e Rufina, che già nell’aprile 2021, hanno approvato un ordine del giorno congiunto perché la Casa di Comunità sia realizzata nell’ex area ferroviaria di Pontassieve, di proprietà comunale, immediatamente disponibile e facilmente raggiungibile per la sua collocazione nei pressi della stazione”. 
“La Casa di Comunità – dice Fossi – dovrà essere sede di tutte le prestazioni extra-ospedaliere: dalla diagnostica alla terapia, dalla medicina specialistica al presidio infermieristico. Dovrà comprendere i servizi già presenti nel Poliambulatorio di San Francesco, nel Consultorio e nel Centro diurno di Pontassieve, con la presenza dei medici di base e il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di sociosanitario, Misericordia e Croce Azzurra”.

“Non dobbiamo farci sfuggire un’occasione irripetibile – sostiene Fossi – C’è la volontà delle amministrazioni locali, la decisione regionale di un forte sistema sanitario pubblico territoriale (le Case della Salute in Toscana dovranno passare dalle attuali 70 a 116), la possibilità di impiego di ingenti risorse europee e la ricostituzione della Società della Salute nella zona socio sanitaria del Sud Est Fiorentino. La durissima lezione della pandemia non può passare invano”.

 

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