Pontassieve, chiusura della Piscina Comunale per il caro bollette: le reazioni della politica locale

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Caro bollette e chiusura della Piscina Comunale di Pontassieve: le forze politiche locali si esprimono sulla questione. Emiliano Fossi, candidato del centrosinistra nel collegio della provincia di Firenze per la Camera, ha incontrato nei giorni scorsi a Pontassieve le associazioni sportive del territorio:

La situazione creata dal caro bollette è davvero drammatica. E la Cgil ha ragione a lanciare l’allarme: qui non si può perdere neanche un giorno. Questo perché ogni giorno che passa sono costi in più e a questi livelli diventa difficile la sopravvivenza”.

Servono sostegni economici per le associazioni sportive e misure che vadano a ridurre la speculazione sul prezzo dell’energia, in modo da evitare che tutto ricada sulle finanze degli enti locali. Ma gli aiuti possono arrivare anche da politiche che non hanno un impatto economico sulle finanze degli enti pubblici come, ad esempio, l’allungamento delle convenzioni di gestione degli impianti”.

Il contributo straordinario per gli enti del Terzo Settore proposto dal ministro Orlando e approvato dal Consiglio dei ministri è un’ottima iniziativa. Bisogna continuare su questa strada, perché l’associazionismo è uno dei pilastri di questo Paese. Penso anche alle associazioni sportive, che formano atleti, permettono a tanti ragazzi e ragazze di divertirsi, fare amicizia, danno un aiuto importante a chi è affetto da disabilità”.

Parla anche Cecilia Cappelletti consigliera metropolitana per la Lega e candidata al Senato collegio plurinominale Toscana: 

E’ inaccettabile che l’amministrazione comunale di Pontassieve non intervenga con un contributo economico per evitare che la Piscina di Pontassieve debba chiudere a causa dell’aumento dei costi energetici! Per poter far fronte almeno ai costi relativi al mese di ottobre, in attesa che arrivino misure concrete da parte del Governo ai rincari delle bollette, sarebbero necessari circa 15.00,00 euro.

Altre amministrazioni hanno preso impegni ben più gravosi dai loro bilanci per permettere che un impianto sportivo così importante non sia costretto a chiudere, ma il Comune di Pontassieve accampa scuse del tipo se diamo soldi per questo dovremo darli a tutte le altre società sportive, dimenticando le fideiussioni con cui si è esposto per proprio per altre società sportive.

I fruitori della piscina di Pontassieve, provenienti anche da comuni limitrofi, hanno un’età compresa fra gli 0 e i 100 anni: acquaticità, bimbi che imparano a nuotare, agonismo, pallanuoto, riabilitazioni motorie, acquagym…davvero il Comune sceglie di privare la cittadinanza di un bene così prezioso come la piscina?!

Si esprime anche Giampaolo Giannelli, portavoce di Fratelli d’Italia a Pontassieve:

Dal 9 settembre la piscina comunale di Pontassieve è (temporaneamente?) chiusa.
Tutti siamo consapevoli delle difficoltà presenti per le strutture che portano avanti attività sportive. Le piscine in particolare sono pesantemente colpite ed i costi delle bollette sono tali da risultare insostenibili per gli enti locali.

Tutto ciò è incontestabile e sotto gli occhi di tutti. Ma lo è anche l’importanza strategica per tutto il territorio della Valdisieve, della piscina di Pontassieve. Numerosi gli accessi da parte di Rufina, Dicomano e via dicendo. E ci sono attività natatorie specifiche per utenti affetti da disabilità per i quali quelle attività sono la vita.

Se ci guardiamo intorno ci sono comuni che pur nelle difficoltà non hanno chiuso le piscine comunali. Altri, come Firenze, che hanno approntato un piano straordinario per poter mantenere aperte le piscine comunali In questi giorni è forte la mobilitazione sul territorio. Una invocazione per riaprire la piscina comunale. È partita anche una raccolta di firme. Per ora il Sindaco Marini non ha risposto di fronte a questo appello che viene da gente comune ed associazioni.

Certo, il problema è nazionale. Ma crediamo, Sindaco Marini, che si possa fare di più. Che si possa salvare questo presidio fondamentale per tutta la Valdisieve, in attesa del decreto governativo con gli aiuti. Intanto, i cittadini aspettano almeno una risposta dal Sindaco Marini. Sperando che sia positiva.

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