Domenica 12 giugno tutti gli Italiani sono chiamati alle urne, forse sarebbe più giusto usare il condizionale, sarebbero, in quanto da anni l’istituto del Referendum sembra superato.
Fino ad ora infatti, si è parlato di Elezioni Amministrative, programmate per quella data, come fosse una consultazione solo per quelle amministrazioni che hanno da rinnovare i loro
consigli, in effetti però non è così, essendo tutti gli Italiani chiamati al voto per pronunciarsi su quei 5 quesiti ammessi dalla Consulta, come legittimi, sui quali il Popolo sarebbe chiamato a pronunciarsi.
Volutamente anche questa volta ho usato il “condizionale”, perché da un po’ di tempo si è scoperto quanto sia più facile far fallire la consultazione, anziché andare a rischiare il risultato recandosi alle urne.
Alla luce proprio delle ultime esperienze, visto che comunque si tratta di “quesiti” ritenuti validi, forse non sarebbe più opportuno togliere il quorum, incentivando così gli Italiani a pronunciarsi con l’esercizio del voto?
Se invece ritenessimo superato questo “istituto” così come lo conosciamo, potrebbe essere il sostanziale aumento delle firme richieste, per la presentazione appunto, un nuovo sistema di ammissibilità?
Stefano Galli si rivolge ai nostri opinionisti: Massimo Biagioni, Alessandro Scipioni, Michele Ventura, Massimo Mattei.
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