“Da qualche settimana sono di nuovo aperti al pubblico il bellissimo parco di Villa Demidoff ed il Parco Avventura di Pratolino e come tutti gli anni si è ripresentato puntuale il problema del parcheggio per la sosta delle auto dei visitatori. Anche nei giorni scorsi, infatti, non è mancata la fila di macchine parcheggiate per metà sulla corsia di marcia su via Bolognese, da Pratolino fin quasi all’entrata secondaria del parco. Ben vengano i visitatori, che generano anche effetti positivi sulle attività ristorative del paese, però la mancanza di un’area di parcheggio adeguata porta anche problemi di viabilità e soprattutto di sicurezza. Un problema che merita di essere risolto”.
Si sono espressi così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – Centrodestra per il cambiamento e Claudia Dominici, coordinatrice azzurra di Vaglia.
“Anche nei giorni scorsi, hanno sostenuto, non vi era nessun agente della Polizia Municipale a controllare il traffico né il deflusso a fine giornata”.
Da qui le richieste rivolte alla Città Metropolitana ed al Comune di Vaglia: “verificata l’esistenza del problema, sarebbe importante che la Metrocittà valutasse la riapertura dell’accesso carrabile dove sempre parcheggiavano i visitatori e che il Comune di Vaglia considerasse l’opportunità di introdurre un ticket per l’unico parcheggio comunale presente di fronte all’entrata dei due parchi, così da rimpinguare le casse comunali”.
Gli esponenti azzurri sono poi tornati a sollecitare il rilancio del Parco di Pratolino: “oltre alla naturale vocazione turistica del Parco, hanno osservato Gandola e Dominici, è necessario dare vita ad un vero e proprio Polo legato alla formazione, un polo artistico e storico e musicale ed un polo agricolo all’insegna della sostenibilità. Ad oggi, secondo il piano approvato dalla città metropolitana, si prevede unicamente il restauro e la rifunzionalizzazione delle fontane, delle vasche, della rete idrica e di tutte le opere di rilievo storico-artistico-naturalistico nella zona Unesco, con il ripristino dei giochi d’acqua e della funzionalità della fontana di Giove, oggi in disuso, ed ancora delle Fontane delle Spugna, della Maschera e del Mugnone. Serve, però, compiere ogni sforzo per trovare le risorse necessarie per consentire il rilancio complessivo del parco, anche valutando la costituzione di un ente parco da parte della Metrocittà, nuove forme di partenariato ed una messa in rete dell’area con le vie dei Medici ed il cammino della via degli Dei. Per fare tutto questo, hanno concluso, è urgente anche interrogarsi sulla necessità di introdurre una bigliettazione che consenta la creazione di una struttura manageriale di direzione e rilancio del parco che non può continuare ad essere ad una zona in gran parte abbandonata e priva di funzioni e servizi”.