Pontassieve: ieri la commemorazione dell’eccidio della Pievecchia

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Si è svolta ieri mattina la commemorazione dell’eccidio di Pievecchia, sulle colline di Pontassieve. Quest’anno, in occasione del 77° anniversario della strage che vide 14 persone fucilate dai nazisti, si sono alternati gli interventi delle autorità a cui è seguita la deposizione delle corone di fiori sul muro di Pievecchia, scenario di questi tragici eventi. Le musiche che hanno accompagnato la cerimonia sono state eseguite dalle “chiarine” del Comune di Firenze.
La Pievecchia, ricorda il Comune di Pontassieve in una nota, è un luogo che rappresenta un patrimonio storico-culturale importante per la comunità: proprio per quell’eccidio, al Gonfalone del Comune di Pontassieve è stata assegnata la Medaglia di Bronzo al Merito Civile conferita con decreto del 23 dicembre 2005 dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. L’onorificenza al Gonfalone rappresenta il riconoscimento alla comunità di Pontassieve, da sempre impegnata in progetti e iniziative legate al tema della Resistenza e del recupero della Memoria storica.

COSA ACCADDE
L’8 giugno 1944, come rappresaglia in seguito all’uccisione di un soldato tedesco nel piccolo borgo di Pievecchia, sulle colline di Pontassieve, i tedeschi che occupavano la città rastrellarono e fucilarono a colpi di mitra 14 persone, tra cui due ragazzi di 17 anni, davanti alle loro famiglie e agli altri abitanti. Oggi, sul muro che circonda la Villa che domina il borgo, nel punto in cui i 14 uomini furono trucidati, sono ancora visibili alcuni dei fori dei proiettili, accanto ai quali sono state apposte le lapidi con i loro nomi, per tenerne viva la Memoria.

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