Forteto, Donzelli e Mugnai: “Nostra richiesta accolta. Nessun pranzo della commissione”

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“Stamani in ufficio di presidenza della commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del Forteto abbiamo chiesto ed ottenuto l’annullamento del pranzo organizzato dalla cooperativa per i parlamentari: una situazione del genere sarebbe stata del tutto inopportuna e offensiva nei confronti delle vittime e delle istituzioni che rappresentiamo”. Dopo le polemiche è una nota dei deputati toscani e membri della Commissione d’inchiesta Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia e Stefano Mugnai di Forza Italia a chiarire la situazione (LEGGI QUI).
Lunedì la Commissione d’inchiesta si recherà nella struttura di Vicchio per un sopralluogo, ma senza pranzarvi dunque. “La proposta della presidente Piarulli è apparsa subito come grottesca e strabiliante – dicono Donzelli e Mugnai – Per lunghi anni il Forteto, dove sono stati abusati minori e perpetrate violenze fisiche e psicologiche, è stato frequentato da magistrati e politici, che venivano accolti nelle ‘sacre stanze’ realizzate per mostrare il valore della struttura, e si fermavano proprio a pranzo o a cena. E’ anche grazie a questi metodi la comunità del guru Rodolfo Fiesoli ha potuto accreditarsi. Premesso che pranzare in una struttura su cui si indaga sarebbe inopportuno in qualsiasi situazione, è inaccettabile che il Parlamento possa soltanto pensare di somigliare anche lontanamente ai metodi di allora. Vogliamo che la Commissione sia forte e inoppugnabile. Dopo i crimini che sono stati compiuti al Forteto sono passati molti anni, le sentenze sono state emesse, politici e giornalisti hanno denunciato quello che è accaduto, – concludono Donzelli e Mugnai – ma ancora molto deve essere fatto per la verità su questa vergognosa vicenda e per emancipare quella struttura dal passato”.

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