(AUDIO) F1 al Mugello, Ignesti: “Grande visibilità e boccata d’ossigeno per le strutture ricettive. Gli spettatori…”

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E’ felicissimo il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti appresa la notizia dell’ufficialità del Gran Premio di F1 sul circuito del Mugello, il prossimo 13 settembre.
“Telefoni bollenti in questi minuti sindaco? L’intervista a Radio Sieve è la prima”, sorride il primo cittadino, che aggiunge: “Voglio ringraziare chi 50 anni fa volle che questo impianto venisse realizzato in Mugello. Penso al sindaco di Scarperia Gino Pieri, al Consiglio comunale di allora e all’ACI Firenze. Oggi non saremmo qua, difronte a questa opportunità, se non fosse stato deciso allora di realizzare l’autodromo”.
“Finalmente oggi è arrivata la conferma. Siamo contentissimi e soddisfatti come territorio per il lavoro di sistema svolto con Ferrari, Mugello Circuiti, con la Metrocittà e la Regione. La denominazione dovrebbe essere ‘GP della Toscana’ (poi confermato dal sito ufficiale come Gran Premio della Toscana Ferrari 1000, NdR) e ciò darà rilevanza a tutto il territorio regionale”.
Una vera e propria boccata d’ossigeno per le strutture ricettive del Mugello e dell’area fiorentina, anche se dovesse essere confermata l’assenza di pubblico: “Sul fronte del turismo e della ricettività potrebbe essere un’immissione di ossigeno e liquidità importante. Sarà un momento di rilancio con una eco a livello mondiale, visto che si raggiungerà il miliardo di contatti per la visibilità del Mugello.
Le strutture ricettive dell’area fiorentina e mugellana già hanno avuto richieste in prelazione per la disponibilità chiesta dalle scuderie e dell’organizzazione. Già molte strutture sono state contattate per avere le strutture in esclusiva, senza situazioni miste con altro pubblico. Adesso con l’ufficialità tutto subirà un’accelerata.
Possibilità di spettatori? Mi auguro che dal punto di vista sanitario la situazione a settembre sia ancora migliore. E’ un po’ presto per dirlo. Si dovrà capire se nelle prossime settimane accadrà qualcosa di diverso per la Serie A o per altre discipline. In caso di ok agli spettatori sarebbero comunque numeri ridotti e con tutte le cautele del caso”.

 

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