Mukki: la posizione di Falorni (Federcosumatori Toscana) e Giannelli (Forza Italia)

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Dopo l’acquisizione di buona parte delle quote della Centrale del Latte d’Italia, al cui interno vi è Mukki, da parte di Newlat Mastrolia continuano le prese di posizione del mondo della politica e non solo. Questo il pensiero del presidente di Federconsumatori Toscana Massimo Falorni: “Federconsumatori Toscana conferma la forte preoccupazione per quanto sta avvenendo in merito alla recente acquisizione della Mukki da parte del gruppo Newlat, e alle incognite sul futuro e lo sviluppo di questa storica e importante realtà del nostro territorio.
Condivide le preoccupazioni del sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni sulle dimissioni di figure importanti di Mukki, anche in merito alla rappresentanza che esprimono.
Questo patrimonio non può essere messo a rischio dispersione per logiche puramente industriali, avulse dal radicamento territoriale che ne ha determinato il successo conquistando la fiducia dei consumatori.
Siamo disponibili, come Associazione, ad essere parte di un tavolo di discussione e di proposta per definire un ‘patto’ tra produttori e consumatori, che, nel rispetto della prerogative dei diversi portatori di interessi, dia un contributo di partecipazione e di indirizzo in un settore di grande importanza e di largo consumo come quello del latte”.
Questa la posizione del vice coordinatore provinciale di Forza Italia Giampaolo Giannelli: “È dai primi di aprile, da quando si iniziava a ventilare il passaggio della Centrale del Latte d’Italia alla Newlat del Gruppo Mastrolia, che come Forza Italia avevamo espresso profonda preoccupazione su vari fronti, sia in merito alla tutela dei produttori locali da un punto di vista economico che in merito alla qualità del prodotto. Lo sviluppo della situazione purtroppo sta mostrando che avevamo ragione a preoccuparci.
Basta andare a ritroso di qualche mese – precisa Giannelli- per trovare la conferma di quanto da me denunciato. A fronte delle preoccupazione mie, dei nostri rappresentanti in Regione Maurizio Marchetti, Marco Stella, il PD, sia coi propri esponenti locali, sia regionali, si era lasciato andare a dichiarazioni ottimistiche non suffragate da fatti, parlando del passaggio a Newlat come di una ‘opportunità per il territorio’.
Il PD aveva poi corretto il tiro, dopo i primi atti che non lasciavano presagire nulla di buono..ma come si suol dire inutile piangere sul latte versato.
Ciò che è accaduto in questi mesi è sotto gli occhi di tutti – tuona Giannelli – prima il taglio del prezzo pagato ai produttori locali, poi la sfiducia del cda con le dimissioni, in rapida successione, di Campinoti, Petretto, Mansi. Come cornice di tutto questo poi l’aumento di capitale, che porterà i toscani ad avere sempre minor peso nella nuova compagine societaria.
E pensare – continua l’esponente azzurro – che si tratta, per il nostro territorio, di volumi molto rilevanti: solo in Mugello 300.000 quintali annui di produzione cioè 30 milioni di litri.
Occorre trovare una soluzione prima che sia troppo tardi; la tutela della qualità dei prodotti, la tutela economica dei produttori, dei consumatori, sono per noi imprescindibili, così come il ruolo della componente pubblica nell’asset societario.
Chiediamo quindi – conclude Giannelli – che venga convocato con urgenza un tavolo di confronto nel quale tutti gli attori istituzionali, oltre ai produttori e ai consumatori, siano protagonisti.
Il ruolo della Regione, del Comune di Firenze, di tutte le istituzioni territoriali, sono fondamentali; perché non siamo certo contenti di dire ‘ve l’avevamo detto, avevamo ragione noi’.
Vogliamo risultati. Vogliamo salvaguardare le aziende, la filiera, la qualità del prodotto. In una parola sola, il nostro territorio”.

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