(VIDEO) 76 anni fa l’eccidio della Pievecchia: stamani la commemorazione

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76 anni fa, l’8 giugno 1944, 14 persone furono trucidate dai nazisti alla Pievecchia, nel Comune di Pontassieve. Stamani alla presenza delle istituzioni, senza studenti delle scuole e senza altri cittadini per le limitazioni previste in seguito all’emergenza Covid, si è svolto il ricordo del tragico eccidio.
“E’ un atto doveroso e per la nostra Amministrazione è un dovere. Un dovere perché se sul nostro Gonfalone campeggia la medaglia di bronzo al merito civile conferitaci dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, è proprio per quei fatti”, ha detto il sindaco Monica Marini.
Alla cerimonia hanno partecipato amministratori e i Gonfaloni dei Comuni di Pontassieve, Firenze, Pelago e Rufina, oltre ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, ANPI, ANEI e altre associazioni che negli anni hanno sostenuto e collaborato alla realizzazione delle iniziative sulla Pievecchia.


COSA ACCADDE L’8 GIUGNO 1944 – Un gruppo di Partigiani proveniente da Monte Giovi, penetrato nella caserma della guardia nazionale repubblichina di Pontassieve, s’impossessa di armi e munizioni e si ritira a bordo di un camion. Alcuni carabinieri colgono l’occasione per disertare e si uniscono alla pattuglia partigiana. Lungo la strada del ritorno i partigiani si fermano alla Pievecchia. In una delle case vi trovano due soldati tedeschi e ne segue uno scontro in cui un soldato muore, mentre l’altro riesce a fuggire. Nella rappresaglia che segue i tedeschi rastrellano tutti gli uomini che possono trovare a Pievecchia e li uccidono a colpi di mitra nel giardino della villa del paese. 14 persone perdono la vita.

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