Riapertura delle scuole a settembre: a Borgo mozione PD-Gruppo Civico approvata all’unanimità

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Nell’ultimo Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo un documento presentato da Gruppo PD e Gruppo Civico è stato votato all’unanimità. “Un segnale importante per la scuola di Borgo San Lorenzo e per i bambini e ragazzi che vogliono appropriarsi nuovamente di una meritata normalità”, si legge in una nota. Si tratta di una mozione che chiedeva l’apertura di un tavolo di concertazione con l’Amministrazione comunale, l’Istituto Comprensivo, i Consigli d’Istituto e le Consulte dei genitori, nel cui far emergere bisogni e proposte per prepararsi al riavvio delle attività scolastiche a settembre; la ripartenza ed il sostegno dei servizi connessi all’attività scolastica, attraverso la promozione e l’accrescimento della mobilità dolce (Pedibus, piste ciclabili); la trasmissione di tale mozione al Ministro per la Pubblica Istruzione e al Presidente del Consiglio, chiedendo che la ripartenza si fondi sulla didattica in presenza e sulle specificità dei territori.
“La questione scuola purtroppo è rimasta totalmente ai margini del dibattito politico nazionale – scrivono in una nota il Gruppo PD e Gruppo Civico – Ora è arrivato il momento di iniziare, concretamente, a pensare alla riapertura delle scuole per settembre. Oltre all’esigenza di far uscire i bambini dall’isolamento anche per le implicazioni psicologiche, questo periodo ha mostrato tutti i limiti della Didattica a Distanza (DAD). Uno strumento utile nella prima fase di emergenza, ma che non può certamente essere il cardine principale del prossimo anno scolastico.
Il primo e più importante dei problemi riscontrati è stato l’accentuarsi delle disuguaglianze economiche e sociali e il conseguente rischio dell’abbandono scolastico
L’Amministrazione comunale fin dal primo momento si è attivata per fornire supporti informatici e materiali per consentire il proseguimento delle attività didattiche, ma questa non può essere la strada da percorrere in via continuativa.
Per questo sono necessari una serie di criteri, regole e modalità, per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021 con la didattica in presenza, che devono poggiare su una maggiore autonomia degli Enti comunali e territoriali”.

 

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