Foibe, Maida risponde a Mazzei: “Amareggiato. Era presente, ma ha preferito stare in silenzio”

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Il sindaco Vito Maida risponde così dai microfoni di Radio Sieve al capogruppo di Insieme per Rufina Chiara Mazzei (LEGGI QUI) che stamani in una nota lo aveva chiamato in causa riguardo all’incontro di ieri sera per celebrare la memoria dei morti nelle foibe: “Detto che ho la tessera di ANPI perché mi riconosco fortemente nei valori antifascisti, sono amareggiato perché da parte nostra c’è stata l’intenzione di organizzare un’iniziativa che ha visto la presenza e l’apprezzamento di molti esponenti politici. Rufina è stato uno dei Comuni della zona che ha voluto celebrare degnamente la memoria di chi morì nelle foibe.
Abbiamo dato a tutti la possibilità di parlare e di intervenire a questo evento, che aveva come obiettivo quello di discutere di una tematica che per troppo tempo ha visto il silenzio di molti. Mazzei non lo ha fatto e mi dispiace. Era presente, ma ha preferito stare in silenzio e a tratti era anche un po’ disattenta. Se Mazzei, che ha preferito parlare non durante ma dopo in questi termini strumentalizzando il tutto, volesse organizzare un dibattito o un incontro sulle foibe siamo sempre disponibili come Amministrazione comunale ad intervenire”.

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