L’UC Mugello per un nuovo commissario del Forteto. Forza Italia con Marzetti

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“L’Unione Montana dei Comuni del Mugello condivide le preoccupazioni e gli auspici espressi dalle categorie produttive del territorio circa l’andamento della coop. Forteto.
L’Unione, conclusasi la vicenda giudiziaria, e ribadendo l’attenzione nell’assistenza alle vittime, auspica che il Governo proceda a completare la regolarizzazione e riorganizzazione della cooperativa dal punto di vista produttivo nonché dal punto di vista economico finanziario. A questo proposito reputa indispensabile la nomina di un commissario che si impegni ancor più verso la ripresa produttiva del Forteto, importante volano di sviluppo per l’economia mugellana”. Poche frasi che hanno scatenato la polemica politica in Mugello, a pochi giorni dalla scadenza del mandato del commissario.
Tensioni che si erano accentuate tra sindaci e commissario qualche settimana fa per la partecipazione di Marzetti, avversata appunto dai sindaci mugellani, ad un convegno promosso a Bergamo da alcuni gruppi del tradizionalismo cattolico dal titolo “Dal Forteto a Bibbiano: le responsabilità delle amministrazioni”. In calendario a quella manifestazione c’era anche l’incontro dal titolo: «L’attacco alla famiglia: dal ‘Donmilanismo’ allo scandalo del Forteto». La nota dell’Unione mette poi in evidenza l’andamento economico, finanziario e produttivo della cooperativa.
Dopo la nota di ieri diffusa dall’Unione dei Comuni Forza Italia scrive: “Era meglio il silenzio. Abbiamo chiesto per mesi ai Sindaci Mugellani di fare sentire la loro voce e schierarsi convintamente a difesa della cooperativa e a favore dell’avvio dei lavori della Commissione Parlamentare di Inchiesta. Adesso sono usciti dalla loro strana indolenza per andare nella direzione opposta. Potevano criticare l’ennesimo rinvio (il quarto) dell’avvio della commissione parlamentare di inchiesta. Hanno invece deciso di uscire con una incredibile richiesta di sostituzione del Commissario Governativo Jacopo Marzetti. Una richiesta assai incomprensibile, vista l’ opera del Commissario : ha ripulito la cooperativa dalle ultime residue influenze della Setta, ha sciolto l’associazione Il Forteto (tra gli strumenti principali della banda criminale di Fiesoli) , ha annunciato stanziamenti corposi a risarcimento delle vittime e messo in vendita proprietà della Setta allo scopo di offrire ulteriori ristori di chi ha avuto la vita rovinata dal Profeta e dai suoi seguaci Un’ opera eccellente che si è meritata gli apprezzamenti della CISL (che ne ha recentemente chiesto la conferma) e dell’ Onorevole Stefano Mugnai, uno che conosce bene la storia del Forteto, avendo presieduto la prima Commissione Regionale di inchiesta che fece emergere lo scandalo , avendo accompagnato la Vicepresidente della Camera Mara Carfagna ad incontrare le vittime ed essendo uno dei membri e dei promotori della Commissione Parlamentare. Non si capisce questa uscita dei Sindaci Mugellani. Come se servisse una loro presa di posizione per fare da foglia di fico alla componente PD del governo per sostituire il Commissario. Evidentemente con la complicità dei loro alleati del M5S i quali pilatescamente se ne lavano le mani. Ci viene da dire che era meglio l’indolente silenzio rispetto a questa triste uscita. Molto meglio di questo ennesimo triste atto del pessimo spettacolo che il PD sta inscenando sulla pelle delle vittime del Forteto . Uno spettacolo che quest’estate ha visto incomprensibili e inopportune richieste di risarcimento alla Cooperativa da parte della Regione e della Città metropolitana , entrambe a guida PD , costrette ad una precipitosa marcia indietro dal coro levatosi a sostegno del Commissario e della Cooperativa. Marzetti è diventato un commissario scomodo agli occhi del PD nazionale , regionale e locale? Lo capiremo a breve, dalle mosse del governo. Da parte nostra non possiamo che auspicare la riconferma del Dott. Marzetti a Commissario Governativo del Forteto e chiedere con ancora più forza la fine del teatrino sulla Commissione d’ Inchiesta e l’ avvio spedito dei suoi lavori”.
Su Facebook il presidente dell’Associazione Vittime del Forteto Sergio Pietracito scrive: “Il Commissario ha sciolto l associazione/SETTA Forteto. Servirebbe ancora qualche mese per vigilare che si concretizzi l’espulsione fisica dagli immobili ed altre operazioni non di poco conto, come per esempio il cambio del Brand attraverso la vendita almeno del ramo agro- industriale a realtà economiche sane e totalmente distanti dai folli criminali. E invece cosa succede? Vogliono cacciarlo!! Vivi complimenti ai Signori faccendieri e professionisti delle pressioni. Quella realtà, necessariamente con altro nome, se sopravviverà deve essere al servizio del territorio in maniera totalmente trasparente”.
In mattinata Giuseppe Aversa del Comitato Minori abbandonati al Forteto dallo Stato ha ricondiviso sui social il pensiero di Pietracito.

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