Annullato il raduno record dei camper al Mugello, l’organizzatore: “Io il primo danneggiato”

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Camperisti furiosi per l’annullamento dell’annunciato raduno dei camper più grande del mondo previsto ieri sulle strade del Mugello.
Come ricostruisce La Nazione sabato sera è stato annunciato lo stop alla manifestazione dopo che già mille mezzi erano giunti all’Autodromo da ogni parte d’Italia e d’Europa. Avrebbero dovuto sfilare ieri mattina sulle strade del territorio ed un notaio avrebbe conteggiato i mezzi presenti per certificare il record.
A scatenare la rabbia dei partecipanti l’annullamento soltanto qualche ora prima e la quota di 15 euro ad equipaggio già pagata in anticipo.
La cancellazione dell’evento sarebbe dovuta ad una carenza di permessi riguardanti la chiusura delle strade provinciali. “Nel tardo pomeriggio di ieri alle ore 18.20 sono stati i Carabinieri di Scarperia ad allontanami dall’Autodromo per le minacce di un camperista”, scrive su FB l’organizzatore dell’evento, Curzio Parenti, che si difende così dalle accuse: “Dinamiche pubbliche, assolutamente indipendenti dalle mie volontà, hanno vietato lo svolgimento della manifestazione. Preciso che la quota di 15,00 euro serviva per accedere all’Autodromo e che ho sostenuto ulteriori costi pari a 15.500,00 già pagati. Sono io il primo danneggiato. E’ emerso poi che non è stato stilato nessun atto di evacuazione regolante l’uscita di 100 camper/ora; tale dichiarazione è stata fatta da un soggetto Terzo, non autorizzato che ovviamente ne risponderà nelle opportune sedi”.

Di seguito la risposta integrale di Curzio Parenti su FB

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