Forteto, Enrico Rossi: “Azione civile escluderà la Cooperativa”

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“Sì alla richiesta di risarcimento. Non nei confronti della cooperativa, ma nei confronti delle persone fisiche direttamente responsabili e condannate per i fatti accertati”. Così il presidente della Regione Enrico Rossi dopo l’approvazione, in giunta regionale, della delibera che stabilisce le attività da porre in essere da parte della Regione in seguito alle sentenze penali sulla vicenda del Forteto.
“La difesa delle vittime e dei lavoratori della Cooperativa sono sempre state le priorità della Regione in questa vicenda”, si legge in una nota. Ad agosto scorso la Regione aveva annunciato una richiesta di 5 milioni di euro per danno d’immagine nei confronti della cooperativa Il Forteto, finita al centro di processi e scandali per abusi e violenze.
Poi il commissario Jacopo Marzetti aveva sottolineato come un’azione nei confronti della cooperativa potesse mettere in seria difficoltà i lavoratori.

La nota integrale della Regione:

“Abbiamo dato mandato alle strutture regionali competenti di adottare gli atti necessari per arrivare al risarcimento, stabilito dalle sentenze, nei confronti delle persone fisiche direttamente responsabili e condannate per i fatti accertati, escludendo però la Cooperativa perché la Regione è sempre stata a fianco delle vittime e dei lavoratori. Le somme eventualmente liquidate saranno utilizzate per implementare progetti, già attivi, di inclusione sociale e di superamento del disagio giovanile”. Così il presidente della Regione Enrico Rossi dopo l’approvazione, in giunta regionale, della delibera che stabilisce le attività da porre in essere da parte della Regione in seguito alle sentenze penali sulla vicenda del Forteto.

“Voglio ribadire – ha detto ancora Rossi – che la difesa delle vittime e dei lavoratori della Cooperativa sono sempre state le priorità della Regione in questa vicenda. La Regione – prosegue – si è sempre considerata parte lesa e per questo si è costituita parte civile in sede penale e, al termine del processo penale, come disposto dallo stesso giudice, ha comunicato formalmente la volontà di intentare una causa civile, l’unica sede deputata a quantificare il danno subito, appunto, come parte lesa. Le sentenze hanno dimostrato sia la piena legittimazione da parte della Regione a costituirsi parte civile che la fondatezza della pretesa risarcitoria, ma anche l’infondatezza dei violenti e pretestuosi attacchi che abbiamo subito con riferimento alla presunta responsabilità per omesso controllo sul Forteto”.

Rossi quindi rassicura che “l’azione civile riguarderà soltanto le persone fisiche direttamente responsabili nei cui confronti è stata accertata definitivamente la responsabilità penale. Un’azione nei confronti della Cooperativa la esporrebbe a pesanti difficoltà operative, viste le ricadute a livello sociale, economico ed occupazionale della propria attività nel territorio in cui opera. Le eventuali somme liquidate in favore della Regione saranno impiegate per implementare i progetti, già in atto, di inclusione sociale e di superamento del disagio giovanile”.

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