“Sì al doppio ponte di Vallina”: stamani sulla SP34 striscioni e volantini dei residenti

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L’abitato di Vallina stamani tra le 7 e le 9 è stato tappezzato di striscioni pro doppio ponte, con tanto di volantinaggio agli automobilisti che in coda, come ogni mattina, si recano in direzione di Firenze sulla SP34.
A promuovere questa sorta di flashmob autorizzato dalla Questura è stato il Comitato di Vallina che nel volantino specifica: “Sì al doppio ponte di Vallina. Uniamo le forze, i soldi sono già stanziati. Voi farete meno code, noi respireremo meglio”. “Sì alle varianti sulla Toscoromagnola” si legge in uno degli striscioni appesi alle abitazioni. Negli scorsi giorni la Regione ha approvato il procedimento di VIA per la costruzione del bypass, l’infrastruttura stradale che collegherà la SP34 di Rosano alla SS67, tra Vallina e Quintole (LEGGI QUI).
Il Comitato ha diffuso una nota in cui ricorda che “la Legge di Stabilità 2016 ha già previsto una completa copertura finanziaria (fondo unico di 54,36 milioni di euro) nell’ambito della “riclassificazione della SP 34 quale SS 67 con interventi di adeguamento”.
“I membri del Comitato – si legge nella nota – intendono sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare gli amministratori locali ed il governo nazionale a lavorare per lo sviluppo economico e civile del Paese”.

Di seguito la nota integrale del Comitato:
Da ormai troppi anni la frazione di Vallina – situata nel Comune di Bagno a Ripoli, lungo la strada provinciale 34 – è in attesa della realizzazione dei due ponti sull’Arno che, oltre a ripristinare il collegamento diretto con l’altra sponda del fiume, andrebbero anche ad armonizzare il traffico che unisce Firenze alla Valdisieve, al Casentino e al Valdarno fiorentino.
Il procedimento di Via per la costruzione dell’opera sembra essersi concluso nei giorni scorsi con il parere favorevole della Regione Toscana, che ha deciso di seguire e adottare la determinazione positiva assunta dalla Conferenza di Servizi in data 27 marzo 2019.
Tali pareri hanno tenuto conto dell’istruttoria svolta dal Nucleo di valutazione regionale, la quale aveva già preso in considerazione – oltre alle valutazioni e ai contributi pervenuti nell’ambito del procedimento – le motivazioni alla base del progetto dell’infrastruttura e le integrazioni e modifiche richieste in seduta unificata dalle Commissioni del passaggio dei Comuni interessati.
Il Comitato di Vallina, insieme ai cittadini residenti nella frazione del Comune di Bagno a Ripoli, accoglie con soddisfazione la deliberazione presa dalla Regione Toscana, domandandosi tuttavia quanto tempo ancora occorra prima della effettiva realizzazione dell’opera, e chiedendo altresì che venga subito messa in sicurezza la strada provinciale 34, tanto per i pedoni quanto per gli automobilisti.
Per il compimento dell’infrastruttura, denominata “variante dell’abitato di Vallina”, la Legge di Stabilità 2016 ha già previsto una completa copertura finanziaria (fondo unico di 54,36 milioni di euro) nell’ambito della “riclassificazione della SP 34 quale SS 67 con interventi di adeguamento”.
Tale opera, menzionata anche nel Contratto di Programma ANAS – MIT 2016-2020. Interventi finanziati a valere sui fondi della Legge di Stabilità 2016 sezione A.4, risulta fondamentale per bypassare il nucleo abitativo della frazione e produrrà non solo un miglioramento della quotidiana qualità della vita dei cittadini residenti in Vallina, ma faciliterà anche i collegamenti viari interni alla Valle dell’Arno.
Attualmente infatti tra il confine di Firenze e il centro abitato di Pontassieve non ci sono ponti che consentano di passare da una riva all’altra del fiume senza attraversare centri abitati.
A tal proposito, il progetto prevede il collegamento di Vallina con la località di Quintole, nel Comune di Fiesole, coinvolgendo inoltre i Comuni di Firenze e Pontassieve attualmente connessi da strade caratterizzate da un elevato transito veicolare. Il piano dell’opera, in considerazione della particolare sensibilità ambientale e paesaggistica del contesto di riferimento, è finalizzato a migliorare nella zona di interesse la sicurezza stradale, la qualità dell’aria, il rumore e la fluidità del traffico.
Con il fine di ricercare la migliore soluzione sotto il profilo dell’inserimento paesaggistico e della qualità architettonica generale, esso prevede un viadotto per l’attraversamento del fiume ed un sistema di tre rotatorie (due situate nel Comune di Bagno a Ripoli ed una nel Comune di Fiesole).
Nel lavoro di riqualificazione della viabilità automobilistica e pedonale di Vallina potranno parallelamente articolarsi progetti utili alla riorganizzazione dell’attuale argine del fiume Arno, che affianca la strada provinciale 34 nella sua discesa verso il capoluogo toscano.
Tra le varie proposte di rilancio e riscoperta del fiume, vi sono attualmente la costruzione della passerella ciclopedonale tra Vallina e Compiobbi e la realizzazione della ciclovia del sole, ovvero di un percorso pedociclabile lungo l’Arno da Vallina a Bagno a Ripoli. 1 Progetto “SS 67 Tosco Romagnola – Variante dell’abitato di Vallina con realizzazione di due ponti sull’Arno e riclassificazione della SP 34” nei Comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole in Provincia di Firenze.
Nella volontà di ANAS vi è inoltre il proposito di realizzare un grande parco fluviale agricolo per la collettività, uno spazio lungo l’ansa del fiume sul lato Fiesole che al contempo valorizzi il patrimonio rurale e le testimonianze archeologiche in esso presenti.
Convinti della bontà di questa come di altre opere che in Italia attendono ancora di essere avviate, i membri del Comitato di Vallina intendono con questa lettera aperta ai quotidiani – e con la pacifica protesta del 13 maggio – sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare gli amministratori locali ed il governo nazionale a lavorare per lo sviluppo economico e civile del Paese.

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