(AUDIO) “La febbre incendiaria”: è uscito il terzo disco del cantautore Marco Cantini

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E’ uscito il 15 ottobre pubblicato da Radici Music Records “La febbre incendiaria”, il terzo disco del cantautore toscano Marco Cantini. L’album è liberamente ispirato al romanzo “La Storia” (Einaudi, 1974) di Elsa Morante: un libro – tra i più importanti della letteratura italiana del ‘900 – che racconta le drammatiche vicende della maestra elementare di origini ebree Ida Ramundo nella Roma della seconda guerra mondiale.
Il disco è composto da 14 tracce ispirate ai personaggi principali e agli episodi salienti descritti nel romanzo, ed è stato registrato presso lo storico SoundClinic Studio Larione 10 di Firenze assieme ad una band di considerevoli musicisti del panorama italiano che da anni collaborano con Cantini.
L’immagine di copertina e le illustrazioni interne sono tratte da opere del pittore Massimo Cantini, padre del cantautore.
Come nell’album precedente “Siamo noi quelli che aspettavamo” (Radici Music Records, 2016), i fatti storici sono ancora una volta il comune denominatore. Ma stavolta la macchina del tempo conduce l’ascoltatore a Roma, al culmine di “un punto di orrore definitivo” (così Elsa Morante definì il ventesimo secolo), durante gli anni dell’ultimo conflitto bellico e nell’immediato dopoguerra: nella Storia con la S maiuscola – subita e non richiesta da milioni di vite – che innestò vicende che continuarono a premere sui sopravvissuti anche negli anni successivi, come l’effetto di un disastroso fungo atomico.
L’urgenza di Cantini è stata quella di continuare a narrare le vite dei vinti, le storie degli altri che ci appartengono, facendo sue le stesse priorità della grande scrittrice nel 1974: recuperare una coscienza sociale e civile, schierandosi contro il sistema della sopraffazione, contro un potere capace da sempre – oggi come allora – di annientare quelle vittime che hanno la “sola e unica colpa di essere nate”, indagando e fissando un punto di vista sul nostro passato sociale e politico.

“LA FEBBRE INCENDIARIA” – L’Album
L’album vede ancora una volta la presenza di Gianfilippo Boni ad affiancare Cantini nella produzione artistica, ed è stato registrato dal vivo in presa diretta dal cantautore assieme allo stesso Gianfilippo Boni, Lele Fontana, Lorenzo Forti, Riccardo Galardini e Fabrizio Morganti presso lo storico SoundClinic Studio Larione 10 di Firenze, ai quali si sono aggiunti Francesco “Fry” Moneti (Modena City Ramblers) e Claudio Giovagnoli (Funk Off) che assieme a Cantini ed ai suddetti musicisti hanno curato gli arrangiamenti di tutto il disco.
Oltre a loro l’album vede molteplici ospiti, quali i cantautori Marco Rovelli, Tiziano Mazzoni, Nicola Pecci e Silvia Conti, e una lunga serie di ottimi musicisti e artisti come Riccardo Tesi, Gabriele Savarese, Roberto Beneventi, Serena Benvenuti, Claudia Sala, Stefano Disegni, Nicola Cellai, Andrea Beninati e Valentina Reggio.

MARCO CANTINI – Biografia
Marco Cantini nasce a Firenze il 19 agosto 1976.
Cresce amando e ascoltando cantautori come Francesco Guccini, Fabrizio De Andrè, Claudio Lolli e Francesco De Gregori.
Inizia a suonare la chitarra a 17 anni da cui le prime scritture inedite.
L’esordio discografico arriva nel dicembre 2010 con il disco “Sosta d’insetto” prodotto da Soundrecords: la tracklist è composta da 10 brani realizzati con la produzione artistica del chitarrista Lorenzo Piscopo.
Nel 2011 dà vita, con il cantautore Marcello Parrilli, a Zero Cover Firenze; la rassegna – effettuata in locali del capoluogo toscano – nasce con l’intento di dare voci ai cantautori della scena indipendente, in un libero spazio di condivisione musicale.
Molti live a sagomare e rodare bene il nuovo design musicale, molte le collaborazioni dal vivo non ultima quella con Beppe Carletti de I Nomadi.
Il 4 aprile 2016 esce il secondo album, un concept album storico-generazionale dal titolo “Siamo noi quelli che aspettavamo”, prodotto dallo stesso Cantini e da Gianfilippo Boni: il disco vanta una serie di importanti collaborazioni come Erriquez (Bandabardò), Luca Lanzi (Casa del Vento) e Francesco “Fry” Moneti (Modena City Ramblers).
Il 15 ottobre 2018 esce “La febbre incendiaria”, un nuovo concept album liberamente ispirato al romanzo “La Storia” di Elsa Morante che vede ancora una volta Gianfilippo Boni affiancare Cantini nella produzione artistica. Nel disco si riconferma anche la presenza di Francesco “Fry” Moneti (che partecipa agli arrangiamenti), con altre importanti collaborazioni tra le quali spiccano Marco Rovelli, Riccardo Galardini e Riccardo Tesi.

Ascolta l’intervista a Marco Cantini

Di seguito le tracce dell’ultimo album

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