Dimensionamento scolastico, approvata mozione in Consiglio regionale per impedire accorpamenti

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La giunta regionale dovrà modificare le linee guida sul dimensionamento della rete scolastica, con l’obiettivo di mantenere, in particolar modo nelle aree montane e nelle isole, un presidio scolastico significativo in termini quantitativi e qualitativi e dunque la salvaguardia dell’autonomia degli istituti esistenti, tenendo conto degli elementi di complessità territoriale come ad esempio l’altitudine, le difficoltà di raggiungimento, la distanza dalle altre istituzioni vicine. L’Assessore regionale competente in materia dovrà anche avviare in sede di Conferenza Stato – Regioni una trattativa per ottenere la revisione del ‘parametro medio’ per l’assegnazione dei dirigenti scolastici. E’ quanto chiede la mozione approvata oggi dal Consiglio regionale a prima firma Tommaso Fattori (Sì Toscana a Sinistra), presentata assieme al collega Paolo Sarti e firmata dalle colleghe Fiammetta Capirossi (PD) e Serena Spinelli (Art1-Mdp), che avrà immediato impatto sul’area mugellana.

“Non esistono di per sé territori marginali, esistono invece territori che vengono sempre più marginalizzati perchè impoveriti di servizi pubblici fondamentali. Ciò vale per la sanità, per il trasporto pubblico e per la scuola, dove il numero degli alunni non può essere il solo criterio da seguire quando si tratta di decidere il futuro degli istituti. Stiamo parlando di territori con una densità di popolazione relativamente bassa, con spostamenti complicati, a rischio di ulteriore spopolamento: insomma, nulla a che vedere con una realtà metropolitana”, affermano Fattori e Sarti.

“Il nostro immediato obiettivo è impedire gli accorpamenti dell’IC Firenzuola con l’IC Scarperia – San Piero e dell’IC Marradi – Palazzuolo con l’IIS Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo, mantenendo l’attuale dimensionamento delle rete scolastica del Mugello. E’ nostro dovere garantire ai ragazzi che abitano in questa zona una vera uguaglianza nell’accesso al diritto all’istruzione. In concreto questo risultato lo si può ottenere mettendo mano alle linee guida regionali e garantendo così l’esistenza autonoma degli istituti, senza alcun taglio dei fondi regionali”.

“L’assessora regionale Grieco dovrà anche chiedere, in conferenza Stato-Regioni, la modifica le norme che sovrintendono alla istituzione e all’accorpamento delle scuole. Occorre rivedere il ‘parametro medio’ per l’assegnazione dei dirigenti scolastici, in modo che questi istituti siano pienamente autonomi e dotati di un proprio dirigente”.

“Siamo dalla parte dei genitori, degli studenti, dei docenti e delle organizzazioni sindacali che da tempo cercano di impedire un accorpamento che comprometterebbe la funzionalità di queste scuole. Questo vale per il Mugello ma vale anche per le isole e per le altre aree montane e marginalizzate della nostra regione”, concludono Fattori e Sarti.

Fonte: www.sinistratoscana.it

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