Forteto di Vicchio, la commissione d’inchiesta ascolterà Rodolfo Fiesoli. Ieri tavolo in Regione sulla vertenza ForteMugello

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

“La Commissione d’inchiesta parlamentare sui fatti accaduti presso la comunità ‘Il Forteto’, nell’ambito delle indagini che sta conducendo, ha raccolto informazioni circa lo stato di reclusione del principale responsabile dei gravi abusi e violazioni avvenute, Rodolfo Fiesoli, già condannato in via definitiva a 14 anni e 10 mesi. Fiesoli, oggi detenuto presso la casa di reclusione Rsa “Villa Altichiero” di Padova, risulta interdetto dal Tribunale di Padova. I suoi legali hanno declinato l’invito a comparire secondo la convocazione che la Commissione ha fatto pervenire, ai sensi dell’articolo 4 della legge 25 marzo 2024, per giovedì 6 febbraio. Nel rispetto delle garanzie costituzionali ma determinata nell’opera di indagine sulle gravi responsabilità nella vicenda del Forteto sulla base delle prerogative che la legge gli affida, la Commissione valuterà ogni opzione per portare a termine gli accertamenti in questione, con l’obiettivo primario di dare verità e giustizia alle vittime”. Lo scrive in una nota il Presidente della Commissione d’inchiesta parlamentare sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto”, Francesco Michelotti.

Ieri frattempo tavolo in Regione sulla vertenza ForteMugello, azienda attualmente in liquidazione con 36 dipendenti in cassa integrazione. “La situazione è delicata, ma grazie all’impegno di tutti gli attori coinvolti si affacciano le condizioni per aprire una pagina nuova nella storia di una radicata realtà produttiva del Mugello” commenta così Valerio Fabiani, consigliere del presidente Giani per le crisi aziendali.

La determinazione e lo spirito di collaborazione di istituzioni, dei sindacati e della stessa azienda in liquidazione, “che è pronta a cedere la mano”, per raggiungere il duplice obiettivo di tutelare i dipendenti e rilanciare l’attività costituiscono “elementi – riflette Fabiani – che meritano rispetto e attenzione”.

Il tavolo – a cui hanno partecipato, oltre al consigliere Fabiani accompagnato dall’Unità di crisi di Arti, il commissario liquidatore, le organizzazioni sindacali di categoria, i consulenti dell’azienda – è stata l’occasione per fare un punto sugli ultimi sviluppi della vicenda.

“Non mancano i primi seri interessamenti a rilevare la proprietà da parte di alcuni soggetti imprenditoriali”, spiega con cauto ottimismo Fabiani aggiungendo che “la riunione è servita a mettere a fuoco alcuni strumenti pubblici utili ad agevolare l’insediamento di nuove imprese”.

Il consigliere tiene anche a mettere in evidenza il percorso per la messa in sicurezza dei lavoratori. “È prossima – sottolinea – la proroga fino ad ottobre 2025 della Cassa integrazione per i dipendenti scaduta a dicembre scorso e sono in fase di avvio le azioni di formazione per rafforzare le loro opportunità di aggiornamento ed eventualmente di ricollocazione”.

“Al netto delle difficoltà – rileva il consigliere – ForteMugello è una realtà che ha potuto contare su fatturati importanti, un portafoglio clienti di valore, capacità di proiezione all’estero, e può rivestire ancora oggi un’importanza strategica per l’economia del Mugello, a partire dal rapporto con allevatori e produttori di latte, oltre ad essere uno dei più importanti impianti di trasformazione del latte in una Regione che ha una carenza storica di questa tipologia di strutture produttive”.

“Consapevoli che la situazione richiede di muoversi con prudenza trovandoci ancora in una fase interlocutoria, continueremo – conclude Fabiani – a lavorare con fiducia per consolidare i presupposti necessari a dare una svolta a questa vicenda”.

Share.

Scritto da

Comments are closed.

Facebook