Sono state proposte le nomine dell’esecutivo della Società della Salute del Mugello da parte della reinsediata Assemblea dei soci della SdS convocata questa mattina nella seduta a cui ha preso parte anche il Direttore generale Asl, Valerio Mari. Il sindaco di Borgo San Lorenzo, Leonardo Romagnoli, era stato eletto presidente della Società della Salute Mugello lo scorso agosto mentre questa mattina sono stati proposti i componenti della nuova giunta che dovranno essere ora approvati dai Consigli comunali, il cui numero è stato elevato a 9 in modo da avere un rappresentante per ciascun Comune del Mugello, oltre a quello della Asl.
Oltre al Direttore generale della Ausl e al Presidente SdS Mugello, gli altri componenti proposti per la giunta sono: Federica Vannetti, assessore di Barberino del Mugello, Massimiliano Amato, Sindaco di Dicomano, Giampaolo Buti, Sindaco di Firenzuola, Andrea Badiali, assessore di Marradi, Marco Bottino, Sindaco di Palazzuolo sul Senio, Elena Serotti, assessore di Scarperia-San Piero, Cristina Braschi, assessore di Vicchio.
Il Direttore della SdS Mugello e anche Direttore della zona distretto Mugello, Marco Brintazzoli, ha fatto il punto sui lavori delle Case di Comunità e sui progetti della Missione 5 del PNRR che ha l’obiettivo di migliorare i sistemi di protezione e inclusione a favore di persone svantaggiate.
Case e Ospedale di Comunità
Nella primavera di quest’anno è stato avviato a Dicomano il primo dei cinque cantieri per la costruzione di Case di Comunità in Mugello, su un terreno di proprietà dell’Azienda sanitaria in pieno centro storico. A giugno sono partiti i lavori all’Hub di Borgo San Lorenzo che sarà la Casa di Comunità principale del Mugello e lavorerà in rete con gli spokes previsti in ciascuno degli 8 comuni del Mugello. Nei mesi scorsi l’Azienda sanitaria ha firmato l’acquisizione dell’immobile destinato a nuova sede dei servizi medici e socioassistenziali in via Duca d’Aosta a Palazzuolo sul Senio dove verrà realizzato una delle Casa di Comunità spoke.
Avviato anche il cantiere nel Comune di Scarperia-San Piero per la realizzazione di una casa di comunità spoke, mentre sono in fase di progettazione esecutiva i lavori per la casa di comunità a Marradi la cui gara per l’appalto dei lavori sarà avviata entro l’anno.
Nella nuova area che nasce dall’ampliamento dell’attuale Poliambulatorio di Borgo San Lorenzo sarà realizzato anche l’Ospedale di Comunità mentre la COT, la Centrale operativa territoriale, punto di riferimento per l’avvio dei percorsi ospedale territorio e territorio-domicilio, è già attiva da mesi.
Si tratta di interventi in parte finanziati con fondi del PNRR in parte con fondi aziendali, regionali e nazionali ma comunque tutti allineati nei tempi al PNRR e pertanto da concludersi entro il 2026.
“Un obiettivo sul quale la Società della Salute sta investendo impegno e risorse in collaborazione con Regione, Azienda Usl Toscana centro e Comuni” ha sottolineato il Direttore SdS.
Il Direttore Brintazzoli ha fatto il punto anche sulle misure per il miglioramento dei servizi sociosanitari e sui relativi progetti approvati ai quali sono destinati i finanziamenti da parte del PNRR che sono utilizzati dalla SdS.
Misure per il miglioramento dei servizi sociosanitari
– Emergenza abitativa – Il primo riguarda una dimensione alla quale la SdS ha dato una risposta con la realizzazione, a cura degli uffici tecnici comunali, di due appartamenti nuovi da destinare a persone in condizione di vulnerabilità sociale con grave disagio abitativo. Quella abitativa è questione nuova per la Società della Salute che si trova a gestire una materia che è stata finora di competenza dei Comuni: questi ultimi rimangono proprietari delle strutture abitative che verranno ristrutturate con i fondi PNRR per essere destinate all’emergenza ma chi gestisce il servizio a gestire sarà la SdS.
– Dopo di Noi – È stato illustrato poi il nuovo progetto per il Dopo di Noi con la ristrutturazione che si concluderà a giugno 2025 di un appartamento nell’area degli ex Macelli a Barberino. Il nuovo progetto in partenza a Barberino potrà dare una risposta di comunità alle persone con disabilità al fine di supportarne e migliorarne l’autonomia e offrire loro opportunità di accesso al mondo del lavoro. Con questa funzione la struttura si aggiungerà alle altre due del Dopo di Noi già presenti a Marradi e a Borgo San Lorenzo.
– Assistenza domiciliare agli anziani – Nell’ambito del sostegno alle persone vulnerabili e della prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, la Società della Salute potrà intervenire in coerenza con quanto già programmato ma rafforzandolo grazie ai finanziamenti PNRR. Il progetto insieme alla Società della Salute fiorentina sud est che ne è capofila prevede da una parte ristrutturazioni di edifici da destinare al social housing e dall’altra servizi domiciliari con collegamenti alla telemedicina.
– Disagio giovanile – Supportare le famiglie e la genitorialità è l’obiettivo di questa misura di prevenzione della vulnerabilità delle famiglie. Sono previste attività rieducative domiciliari di sostegno al disagio giovanile e alle capacità genitoriali.
– Prevenzione del burn-out degli assistenti sociali – Il progetto si concretizzerà in corsi di aggiornamento finalizzati a rafforzare le competenze degli operatori sociali, favorendo il loro equilibrio emotivo, la risoluzione dei conflitti e la motivazione funzionale. I corsi hanno quindi lo scopo di prevenire il burn-out tra gli operatori sociali. È capofila del progetto la SdS Mugello con la collaborazione della SdS zona fiorentina sud est.
Nella panoramica sui servizi nel Mugello non sono mancate le riflessioni sulle criticità legate ai medici di famiglia in particolare nell’Alto Mugello. È stato ricordato l’accordo recentemente sottoscritto tra Azienda Usl Toscana centro e Azienda Usl di Bologna: ai cittadini residenti nei comuni montani che possono entro certi limiti numerici scegliere medici di medicina generale in Emilia-Romagna si aggiunge la possibilità che gli stessi medici di confine potranno spostarsi presso le RSA dell’alto Mugello per visite agli ospiti che li avranno scelti. L’accordo fra le due Aziende sanitarie a cui hanno lavorato insieme diverse strutture aziendali della Toscana centro, dà una prima risposta alla situazione di criticità legata alla difficoltà delle frazioni montane del Mugello di avere un medico di medicina generale.