Borgo San Lorenzo. Ius soli sportivo, Omoboni: “Si faccia chiarezza, rischio discriminazioni inaccettabili”

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“Stanno arrivando diverse segnalazioni da associazioni che tentano di tesserare bambini e ragazzi, cittadini di seconde e terze generazioni residenti in Italia, ma ancora senza cittadinanza e non riescono a farlo (per iscriversi viene richiesto semplicemente un anno di frequenza scolastica), perché vengono chiesti documenti difficili da trovare”.

 

A dirlo è il Sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni che aggiunge: “Ringrazio Mauro Berruto ed altri parlamentari che hanno presentato al ministro Abodi un’interrogazione per capire cosa sta succedendo. Stiamo parlando di ragazzi che, per una normativa assurda sulla cittadinanza, che nessuno ha mai avuto il coraggio di cambiare, non hanno cittadinanza italiana, e vogliono praticare sport. Se è un problema di procedura, si può risolvere credo rapidamente, se è altro, sarebbe inaccettabile. Lo sport – conclude – non può diventare un elemento di discriminazione, visto che pochi giorni fa il suo valore è entrato anche nella nostra Costituzione”.

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