Scarcerazione Rodolfo Fiesoli, dure reazioni da parte di istituzioni e politica locale

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Il Tribunale di sorveglianza di Venezia ha scarcerato Rodolfo Fiesoli, il “profeta” della comunità mugellana del Forteto condannato a 14 anni e 10 mesi di reclusione per abusi sui minori che venivano affidati alla realtà da lui fondata.

Si esprime sulla vicenda il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa:

C’è una sentenza su quella drammatica vicenda, delle responsabilità accertate e condannati, come Amministrazione comunale siamo sempre stati impegnati nella ricerca della verità, con vicinanza, solidarietà e sostegno alle vittime. Non entro nel merito del provvedimento di scarcerazione del Tribunale per motivi di salute, che è previsto dalla legge, ma questo provvedimento sono convinto darà ulteriore turbamento alle vittime e a tutti coloro che hanno sofferto, che riacutizzerà ferite profonde e ancora aperte, dolore.

Comunicato anche del capogruppo del centrodestra a Dicomano e membro dell’assemblea regionale Anci Toscana Giampaolo Giannelli:

Avremmo preferito non dover parlare di nuovo di Rodolfo Fiesoli, il “Profeta”, che tanto male ha provocato a tante persone. Ma la decisione del Tribunale di sorveglianza di Venezia che ha scarcerato Rodolfo Fiesoli. Il “profeta” della comunità del Forteto, (che era stato condannato a 14 anni e 10 mesi di reclusione),  in quanto “le condizioni di salute sono incompatibili con la detenzione in carcere”. riapre  ferite profonde nelle vittime degli abusi e nelle loro famiglie.

Non spetta a noi ergerci a giudici o entrare nel merito della decisione del Tribunale di sorveglianza di Venezia.
Ma una cosa è certa. Che saremo sempre dalla parte delle vittime e dei loro familiari. E che per noi, prima della tutela di “Caino” viene sempre quella di “Abele”. Riteniamo quindi che la certezza del diritto, la certezza della esecuzuibe della pena comminata, debbano essere sempre prioritari.
E che la sensibilità delle vittime e delle loro famiglie, la loro giusta tutela, debba essere sempre essere il faro da seguire. Sempre.

“La scarcerazione di Rodolfo Fiesoli, il capo della comunità ‘Il Forteto’ condannato poco più di tre anni fa a 14 anni e 10 mesi di reclusione, dimostra che c’è ancora molto da fare per la ricerca delle responsabilità su questa triste vicenda. Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere di conoscere le motivazioni espresse sulla decisione dal Tribunale di sorveglianza di Venezia”. Affermano invece i deputati di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, Francesco Michelotti e Chiara La Porta.

“Per questi motivi – aggiungono – abbiamo già chiesto la calendarizzazione della proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia per istituire una nuova Commissione d’inchiesta parlamentare sul caso. Lo Stato – concludono Donzelli, Michelotti e La Porta – non può lasciare sole le vittime, da parte nostra metteremo in campo ogni sforzo”.

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