Ieri ha aperto al pubblico presso Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo la mostra dedicata ad Augusto Chini dal titolo “retrospettiva proiettiva”.
L’allestimento propone una raccolta antologica del lavoro di Augusto Chini, da quando è entrato a lavorare nella Manifattura di famiglia e fino a quando ne ha assunto la direzione artistica, con le opere suddivise per temi e anni.
La mostra è curata da Alessandro Cocchieri e Gilda Cefariello Grosso e vuole presentare al pubblico un altro valente artista della famiglia Chini.
Nei lavori di Augusto Chini è possibile costruire la narrazione di usi, costumi, economie e vizi di un paese, l’Italia, dagli anni Trenta sino agli anni Novanta del Novecento. Stili, gusti, segni e persino i simboli di sessanta anni di storia prendono forma nell’intuito dell’artista e nelle sue creazioni.
Questa la vicesindaca di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi ai microfoni di Radio Sieve:
Intervistato anche il figlio di Augusto Chini, Vieri Chini: