(AUDIO) Vaglia, botta e risposta tra amministrazione e Pd locale sulla gestione del verde pubblico: le parole del sindaco Borchi

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Il sindaco di Vaglia Leonardo Borchi risponde al comunicato del Pd locale che attaccava l’amministrazione sulle gestione del verde pubblico in relazione all’ordinanza anti-incendi che obbliga lo sfalcio di 10 metri a carico delle singole proprietà private. Questo il comunicato del comune di Vaglia:

Rischio incendi, qualcosa è possibile fare per abbassare le probabilità che le fiamme divampino in un momento in cui le condizioni climatiche sono tali che qualsiasi disattenzione nella gestione del verde può trasformarsi in materiale d’innesco per roghi disastrosi. L’ordinanza emessa dal sindaco di Vaglia Leonardo Borchi giovedì 21 luglio, riassume e ricorda ai cittadini i passi da fare per contenere il più possibile il rischio incendi.
“L’aspetto più importante fra i comportamenti che devono tenere i cittadini in questa particolare condizione climatica – spiega il sindaco – è l’obbligo di sfalcio di erba e stoppie per almeno 10 metri perimetrali rispetto alla proprietà, oltre a quello valido anche per giardini privati, di tagliare e rimuovere erba e arbusti”.
La logica è molto chiara: tenere libera una fascia di almeno 10 metri di terreno dai confini perimetrali, e gestire correttamente il verde di giardini privati con la pulizia e lo smaltimento, concorre da un lato a privare le fiamme del loro alimento naturale, ovvero fronde, stoppie, erba ecc, dall’altro ad impedire la continuità dell’incendio creando zone “sterili”, dove le fiamme non possano espandersi. Tant’è vero che l’obbligo della “striscia parafuoco” pesa anche su proprietari di aree boscate e rurali che confinino con strutture residenziali, turistiche e produttive, oltre che con le strade. Analogo obbligo è previsto per i titolari di attività turistiche e ricettive, che devono assicurare la discontinuità del combustibile vegetale. Stessa ratio anche per l’obbligo proprio ai giardini privati, che devono tenere sgombera la propria area di materiale vegetale prodotto da sfalci, tagli, ecc.
Nell’ordinanza si ricorda anche che, a norma dell’art. 66 del Regolamento Forestale della Toscana, non solo nel periodo a rischio incendi è vietata l’accensione di fuochi di qualsiasi tipo se non per cottura dei cibi, solo in abitazioni e pertinenze o in aree attrezzate rispettando in ogni caso il Regolamento forestale, ma è vietato anche costituire accumuli o stoccaggi all’aperto di fieno, paglia o altri materiali facilmente infiammabili.

Secondo i dem di Vaglia c’è stato un ritardo nell’affidamento della gestione del verde degli spazi comunali. Di seguito la nota del Pd locale:

Nei mesi scorsi ci sono stati più volte segnalati disagi legati alla non corretta manutenzione degli spazi verdi del nostro Comune (l’erba è stata tagliata con molto ritardo e non è stata contestualmente rimossa), con conseguenze anche gravi: in particolare per la scuola dell’infanzia, dove si sono verificati casi di reazioni cutanee da acari che hanno richiesto anche alcuni interventi in pronto soccorso. Attraverso l’accesso agli atti abbiamo verificato che l’affidamento della gestione del verde pubblico è avvenuto in ritardo, e per contenere i costi senza prevedere la rimozione dell’erba tagliata!

Questo in un contesto dove il Sindaco ordina invece ai cittadini (giustamente, per carità!) di tenere sgombri i giardini privati da materiale vegetale prodotto da sfalci, ma si appresta a non rinnovare il servizio di accompagnamento sul trasporto scolastico e a non attivare neppure quest’anno il servizio post-scuola e sorveglianza mensa comunale.

Abbiamo dunque inviato una interpellanza sul taglio ai servizi scolastici in cui chiediamo quali siano le intenzioni della Giunta, per chiedere di cambiare rotta. Riteniamo, infatti, ingiusto e irresponsabile che l’Amministrazione faccia pesare le sue sforature di bilancio e i suoi sprechi a caccia di sogni impossibili continuando a tagliare sui servizi, in particolare quelli rivolti a bambini e ragazzi, anche quando questi sono a tutela della loro salute e sicurezza.

Questa la replica del sindaco Borchi ai microfoni di Radio Sieve:

 

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