‘DicomanoCheVerrà’: “Scudo Verde, no grazie: si tratta di una disposizione discriminatoria per chi abita fuori Firenze e nei confronti delle categorie meno abbienti”

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Anche DicomanoCheVerrà contesta lo Scudo Verde, la nuova disposizione proposta dal Comune di Firenze che prevede l’introduzione in città di una zona ad accesso limitato tesa ad interdire il passaggio ai veicoli più inquinanti; questo il comunicato del gruppo consiliare dicomanese:

“Scudo Verde?” “No grazie” così la pensa il gruppo consiliare DicomanoCheVerrà (Laura Barlotti, Marcello Certini e Cristina Ticci). “L’intenzione può anche essere giusta e comprensibile” commentano Barlotti, Certini e Ticci “ ma tutto questo non puo’ concretizzarsi in un provvedimento discriminatorio nei confronti di chi non vive nella città di Firenze e in particolare verso le categorie meno abbienti, considerato che Nardella ha anche manifestato l’intenzione di limitare l’accesso alla città ai cittadini NON residenti, introducendo una mini tassa -pedaggio (si parlata di 1,50 euro) per coloro che non possiedono veicoli elettrici o non inquinanti. Insomma, in una città che conta su di un traffico giornaliero di oltre 250 mila mezzi, il Comune di Firenze avrebbe a regime un guadagno di circa 15 milioni di euro all’anno, da reinvestire, pare, del tutto nel trasporto pubblico.”
“Coloro che risiedono fuori Firenze e possiedono auto vecchie e definite inquinanti (ovvero non elettriche)” continua Laura Barlotti “e questo spesso a causa di ragioni socio economiche, non potranno quindi entrare in città se non pagando un pedaggio o essendo soggetti a sanzione considerato che dovrebbero essere installate 81 telecamere a controllare i varchi”.
“Una misura del genere” continua Barlotti “rischia di affrontare il grave problema dell’inquinamento atmosferico in maniera semplicistica e discriminatoria per la cittadinanza. Una soluzione ingiusta verso i cittadini della provincia di Firenze con particolare riferimento alle categorie meno abbienti che si troveranno costrette ad accollarsi spese ulteriori o ad utilizzare servizi pubblici spesso non funzionanti”
“La mobilità” sottolinea Laura Barlotti “è un diritto non di pochi ma di tutti, che deve essere salvaguardato e tutelato. Quindi o si interviene seriamente in tal senso con investimenti forti e seri sul trasporto pubblico o altrimenti certe misure sembrano solo pensate per creare un importante effetto mediatico e raccogliere consensi all’interno di certi “bacini” piuttosto che per ridurre l’inquinamento. E poi perché il Sindaco di Firenze, Sindaco anche della Città Metropolitana non ha pensato di equiparare ai residenti nella città di Firenze anche gli abitanti di tutti i comuni della Città Metropolitana? Del resto tutti i cittadini che ogni giorno dalla provincia si recano a Firenze per motivi di lavoro, salute, studio, svago lasciano anche soldi sul territorio fiorentino…. e poi l’invaso di Bilancino, di cui usufruisce anche Firenze città, non si trova nel Mugello?” “Auspichiamo” concludono” Barlotti, Certini e Ticci “che ci sia un serio confronto di tutti i comuni dell’area metropolitana con il comune di Firenze per valutare i possibili effetti di una misura del genere” Con queste motivazioni il Gruppo DicomanocheVerrà ha presentato una mozione sia al Comune di Dicomano sia all’Unione dei Comuni del Mugello (in questo caso insieme al gruppo Mugello in Comune)

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