Borgo San Lorenzo, presentati i 5 progetti nell’ambito dell’iniziativa “Borgo Prossima – Spazi ai Giovani”

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Spazi ai giovani, spazi per i giovani, ma soprattutto con i giovani. Si è mosso su questi tre binari il progetto “Borgo Prossima – Spazi ai giovani”, promosso dal Comune di Borgo San Lorenzo, concluso con un evento pubblico in cui, gli under 35 che hanno partecipato al percorso, hanno illustrato le 5 idee progettuali di recupero per altrettanti spazi inutilizzati di Borgo.

 

Presenti all’evento, oltre alla Vicesindaca Cristina Becchi e alla Consigliera Irene Pieroni, il consigliere regionale Bernard Dika con delega alle politiche giovanili e all’innovazione, e Andrea Zanetti, Componente dell’Autorità per la garanzia e la promozione della partecipazione della Regione Toscana, che hanno sottolineato come la varietà delle proposte elaborate rappresenti un elemento di valore in vista della riattivazione multifunzionale del territorio, e come le varie proposte abbiano un unico filo conduttore che le unisce: quello della coesione sociale e territoriale. Entrambi hanno ringraziato il Comune di Borgo San Lorenzo per aver avviato un vero e proprio processo partecipativo, in grado di valorizzare le competenze e il protagonismo giovanile.

 

Le 5 proposte sono il frutto del processo di innovazione e visione creativa di circa 30 ragazzi residenti sul territorio e puntano alla riattivazione e rigenerazione di spazi abbandonati o sottoutilizzati sul territorio comunale. Il percorso è stato accompagnato dai facilitatori di LAMA Impresa Sociale.

 

“E’ nell’interesse di tutti dare seguito a questi progetti e l’Amministrazione si impegna a lavorare in questa direzione – ha dichiarato la Vicesindaca Becchi in chiusura-. I tempi previsti sono lunghi perché i processi di riqualificazione degli spazi richiedono tempo. Nell’attesa però, molte cose possono essere fatte: i gruppi di giovani si costituiranno in associazioni ed inizieranno a testare le loro idee, costruendo interesse nella comunità”.

 

Ma quali sono nel dettaglio le idee emerse per la riattivazione degli spazi?

 

1.       Ampliare il discorso sull’Appennino e sul fenomeno dello spopolamento, andando oltre la narrazione semplicistica che vede nel turismo l’unica leva per risollevare le sorti di questi paesi. Da circa 4 anni, i ragazzi della neo costituita OdV “Foglia Tonda” organizzano un festival per la promozione di iniziative artistiche e socio-culturali, a partire dalla frazione di Razzuolo, e con l’obiettivo sia di rafforzare la coesione sociale con le comunità che abitano il territorio, sia di connettere anche all’esterno questi luoghi, spesso isolati non solo geograficamente, ma anche socialmente e “virtualmente”, a causa della mancanza di infrastrutture digitali adeguate.

 

2.       SLAP – Spazio Libero Autogestito Polifunzionale, idea che nasce da un gruppo costituitosi proprio grazie a Spazi ai giovani, con l’intento di proporre un luogo di aggregazione per i più giovani, libero e autogestito, in cui incontrarsi e passare del tempo insieme anche in assenza di attività strutturate più comuni, come la somministrazione di cibo e bevande. Un luogo aperto a tutti dove prendere parte a attività di vario tipo, da mostre, concerti e festival musicali, a feste, laboratori artistici, cene e occasioni di partecipazione e condivisione. Attualmente, l’assenza sul territorio di un luogo con queste caratteristiche produce la sensazione che in Mugello “non ci sia niente da fare”, rafforzando un’immagine che lascia poco spazio ai giovani.

 

3.       Il progetto “Apotheca – Mostra e Mercato” risponde al bisogno di un gruppo di artigiane del Mugello di riconnettere le persone di tutte le età alle pratiche di artigianato e riportarle al centro del loro territorio. Un artigianato che incontra le nuove tecnologie e gli strumenti di comunicazione social, raggiungendo una più ampia community di potenziali artigiani, collaboratori e acquirenti. Lo scopo del progetto è quello non solo di trovare un luogo che ospiti la loro attività, ma anche di realizzare uno spazio espositivo come polo della creatività e un punto di riferimento a livello locale per altri artigiani o turisti interessati ad acquistare prodotti artigianali nel Mugello. L’idea prende le mosse dall’organizzazione di una mostra temporanea, già realizzata negli spazi interni ed esterni del Monastero di Santa Caterina, la cui prossima edizione sarà il 7-8 maggio.

 

4.       Il progetto di un gruppo di dottorandi ed esperti in discipline tecnico-scientifiche, interessati a avviare un percorso di attività laboratoriali e formative su materie STEM, rivolte a studenti e studentesse della scuola secondaria e con focus in particolare sulla sostenibilità e sulle tematiche ambientali: il progetto JamLab. A partire da una prima fase di sperimentazione in collaborazione con le scuole, l’idea in futuro è quella di aprire uno spazio che possa ospitare le tecnologie, i laboratori e le attività, e di proporre un modello di formazione più esperienziale e divertente, alternativo al più tradizionale modello frontale della scuola.

 

5.       Ricerca di soluzioni per contrastare l’isolamento sociale degli smart-workers del Mugello e offrire loro uno spazio in cui lavorare e un servizio efficiente. Il progetto per la realizzazione di uno spazio di coworking nel Comune di Borgo San Lorenzo intende offrire la possibilità a freelance, lavoratori in smart-working, professionisti del digitale, piccole imprese, aziende e start up, di usufruire di uno spazio di lavoro funzionale e aggregativo, attualmente assente nel Mugello. La creazione di un coworking a Borgo San Lorenzo permetterebbe anche ai lavoratori residenti nelle frazioni, spesso sprovviste di connessione internet adeguata, di lavorare in un ufficio vicino a casa. Inoltre, favorirebbe l’incontro tra soggetti con competenze differenti, lo scambio di idee, la costruzione di reti e collaborazioni professionali, ma anche opportunità relazionali volte alla creazione di una comunità di riferimento.

 

Il percorso ha accompagnato i giovani anche nell’immaginare quali caratteristiche dovrebbe avere lo spazio più adatto ad accogliere le funzioni proposte, raccogliendo spunti e indicazioni utili all’Amministrazione Comunale per progettare la rifunzionalizzazione di alcuni edifici. L’Architetto Sabrina Solito, responsabile del progetto per il Comune di Borgo S.L., si è detta disponibile a proseguire il dialogo con questi giovani.

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