Borgo San Lorenzo, incendiato camper vicino alla sede di Rifondazione Comunista: le reazioni

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Nella notte tra sabato e domenica i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per un incendio che ha distrutto un camper nei pressi della sede di Rifondazione comunista a Borgo san Lorenzo. Si teme un atto doloso. Già in passato la sede di Rifondazione è stata oggetto di atti vandalici. Questo il comunicato di Rifondazione Comunista Borgo San Lorenzo:

“Il nostro circolo è ancora sconvolto per i fatti accaduti. Non è ancora chiara la dinamica degli eventi che hanno causato l’incendio del mezzo di proprietà di un compagno del partito posteggiato nel cortile interno della sede. Inevitabile però tornare con la memoria ai fatti di quindici anni fa, quando la sede del partito fu data alle fiamme, con un atto diretto a colpirci e intimidirci. Siamo grati perciò a quanti, con apprensione, ci hanno subito testimoniato la loro vicinanza e la loro preoccupazione. Purtroppo il clima attuale non è dei migliori, a dimostrarlo sono i fatti di violenza e aggressione a luoghi politici e sindacali dell’ultimo periodo. Non abbiamo certezze sulla natura di quanto accaduto. Il nostro auspicio è quello che gli accertamenti in corso possano fare chiarezza”.

I Consiglieri della Lega a Borgo San Lorenzo Francesco Atria e Claudio Ticci esprimono solidarietà e vicinanza ai colleghi e agli iscritti di Rifondazione Comunista per quanto accaduto. “Auspichiamo non sia di origine dolosa e che venga fatta luce quanto prima su quest’episodio – dicono Atria e Ticci – Siamo certi che le Forze dell’ordine sapranno chiarire la dinamica. Siamo anche sicuri che tali episodi non intaccheranno minimamente lo spirito di difesa della legalità che da sempre animano tutte forze politiche locali ed i colleghi di opposizione”

Solidarietà anche da parte di Giampaolo Giannelli del Centrodestra di Dicomano con un comunicato:

“Non sono ancora chiare le dinamiche di quanto accaduto sabato a Borgo San Lorenzo (un camper di proprietà di un esponente borghigiano di R.C. distrutto dalle fiamme) e le indagini sono doverosamente in corso. Ma questo brutto episodio porta tutti noi a dover riflettere su quanto sta accadendo in questo momento in Italia. Una Italia lacerata, con un clima nelle piazze che sembra il preludio di anni drammatici come quelli già tristemente vissuti nei cosiddetti “anni di piombo”. Una situazione da fermare subito. Tutti quelli che si occupano di politica, così come tutti coloro che vanno in piazza a manifestare hanno il dovere di rasserenare il clima, veramente brutto, presente ora in Italia. In prima persona ho avuto in passato scontri, anche vivaci, con esponenti di Rifondazione Comunista, ma sempre verbali e sempre nel massimo rispetto reciproco, senza nemmeno che sia volata una offesa. In un momento storico come questo dobbiamo tutti abbassare i toni, altrimenti la ripartenza post pandemia sarà impossibile.
Un sincero attestato di solidarietà a R.C. Mugello quindi, accompagnato ad un caldo invito a tutti, alla politica in particolare, a riprendere la rotta giusta, nel pieno rispetto delle differenze, che sono il sale della vita”.

Vicinanza per l’accaduto alla sede di Rifondazione anche da parte di Luca Margheri, capogruppo della lista civica di Borgo San Lorenzo “Cambiamo insieme”.

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