Vaccino: hub regionali accessibili senza prenotazione fino al 30 settembre

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La Regione conferma che fino al 30 settembre l’accesso alle vaccinazioni nei centri regionali sarà libero, anche per i richiami, dopo l’intervallo minimo previsto.
“Le persone di ogni età sopra i 12 anni, che volessero accedere alla somministrazione della prima dose, possono recarsi presso uno dei centri vaccinali, gestiti dalle Asl territorialmente competenti, e avviare il percorso di vaccinazione, presentandosi muniti di carta d’identità e tessera sanitaria. L’accesso è libero, fino al 30 settembre, anche per coloro che devono ricevere il richiamo, dopo l’intervallo minimo previsto“, si legge in una nota della Regione, che ricorda come gli hub siano ad accesso libero anche per i minori, che devono essere provvisti, oltre che di documento di identità e tessera sanitaria, anche del modulo del consenso firmato e accompagnati da entrambi i genitori, oppure con un solo genitore con apposita delega o autocertificazione, in cui è dichiarata l’impossibilità del secondo genitore a essere presente alla vaccinazione (con fotocopia documento identità del genitore assente).
Per dare ulteriore spinta alla campagna di vaccinazione, spiega la Regione, sono inoltre operative le postazioni mobili (camper) ad accesso libero in diverse località toscane, nei pressi di alcune scuole e aziende, e in occasione di eventi pubblici di grande richiamo, come pure i medici e pediatri di famiglia e la rete delle farmacie.
“Questo ricco ventaglio di opportunità, offerto ai nostri cittadini, ha già dato risultati molto significativi. Oggi abbiamo registrato quasi 5milioni e 200mila vaccini somministrati, tra prime e seconde dosi – commenta il presidente Eugenio Giani – La Toscana si colloca tra le prime Regioni per adesione della popolazione alla campagna di vaccinazione, tanto da essere vicinissimi all’80% di copertura vaccinale, necessario per la tutela della salute individuale e collettiva. Nonostante questi ottimi risultati, continuiamo a lavorare, tutti insieme, con il massimo impegno, perché sappiamo bene che cosa c’è in gioco. L’intero sistema sanitario regionale, la protezione civile, la rete di volontariato, i medici e i pediatri di famiglia, le farmacie, hanno consentito alla Toscana di raggiungere il dato più alto in Italia. Questo importante risultato testimonia ancora una volta il senso di responsabilità e di consapevolezza collettiva, che è il tratto distintivo della nostra comunità, che ringrazio di cuore”.
Stando ai dati elaborati dalla Fondazione Gimbe (riportati nell’aggiornamento delle ore 7:55 del 20 settembre), la Toscana è la prima Regione in Italia in quanto a popolazione vaccinata con almeno la prima dose (per un totale di 78,5%), ed anche con seconda dose, ovvero con il ciclo vaccinale completato (68,3%, segue al secondo posto la Lombardia).

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