Borgo, mozione PD su Tari approvata all’unanimità: chiarezza su costi e contratti di lavoro

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Una mozione approvata all’unanimità, giovedì 29 aprile, dal Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo, con al centro la tariffa sui rifiuti (TARI), soprattutto alla luce della raccolta porta a porta, ormai al suo terzo anno di adozione nel Comune. “Un sistema che sta funzionando bene, con una percentuale di raccolta differenziata prossima all’80%”, scrive in una nota il Gruppo PD.

La mozione ribadisce la necessità di rafforzare il porta a porta, auspicando progetti destinati a creare potenziali filiere di riciclo e contribuendo allo sviluppo reale e concreto del concetto di economia circolare, visti anche gli incentivi premianti per i Comuni che raggiungono percentuali di raccolta differenziata più alta, secondo quanto scritto anche nella legge 97 del 2020 adottata dalla Regione Toscana, su cui è necessario uno sforzo economico maggiore da parte della nostra Regione.

“In vista del nuovo Piano Economico Finanziario 2021 di ATO è necessario capire bene cosa succederà ai costi del servizio, che indubbiamente risentono delle criticità in merito alla programmazione e all’attuazione degli impianti di smaltimento e di trattamento dei rifiuti, ma che non possono continuare ad aumentare nei prossimi anni a scapito di cittadini e imprese, scaricando sui comuni il compito di coprire integralmente il costo del servizio”, precisano i Dem in una nota.

Nello specifico la mozione richiede una commissione congiunta del Comune di Borgo San Lorenzo con ATO Toscana Centro e Alia, per avviare un’attenta analisi dei costi sostenuti dall’Autorità e dal Gestore del servizio, sollecita la Regione Toscana in merito all’istituzione di un tavolo di lavoro, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, che si adoperi per una giusta ed equa soluzione riguardo alle tipologie contrattuali del personale impiegato nel servizio di raccolta porta a porta, e che ha visto frequenti scioperi negli ultimi mesi soprattutto nel nostro Comune, da parte della cooperativa ATI Mugello.

“Un concreto tentativo di cercare di comprendere e risolvere possibili storture e criticità di una tariffa che influenza la vita reale e concreta dei cittadini della nostra Amministrazione”, conclude la nota PD.

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