Legge contro la propaganda fascista e nazista: a Pontassieve raccolte oltre 460 firme

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Oltre 460 firme sono state raccolte a Pontassieve, in varie occasioni, in una collaborazione stretta fra ANPI, Partito Democratico Pontassieve, Associazione Pontassieve Futura, SPI-CGIL. E’ quanto sottolinea Daniele Donnini, capogruppo del PD, riguardo alla raccolta firme per la proposta di legge ad iniziativa popolare lanciata dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona, che metterebbe al bando la propaganda delle ideologie fasciste e naziste, ma anche la produzione e vendita di oggetti che richiamino a quelle simbologie. Un traguardo raggiunto in coincidenza con i prossimi festeggiamenti per il 25 aprile. In tutta Italia sono state raccolte oltre 100.000 firme, oltrepassando la cifra di 50000 firme richieste per la presentazione della legge in Parlamento.
Donnini parla di “un grande risultato ottenuto con la raccolta all’interno della sede comunale, ma anche dall’impegno di alcuni consiglieri che si sono resi disponibili ad autenticare le firme. In questo modo sono stati attivati vari punti di raccolta nella città e nelle frazioni. Ma l’obiettivo si è raggiunto grazie ai tantissimi cittadini che si sono mobilitati recandosi spontaneamente nei punti di raccolta per firmare la proposta di legge”.
“Sarà un 25 aprile diverso, non sarà possibile festeggiarlo nelle nostre vie e nelle piazze.
Il corteo del 25 Aprile non si snoderà per le vie di Pontassieve, ma la pandemia non cancella lo spirito della festa delle liberazione con celebrazioni ed eventi virtuali promossi dal Comune di Pontassieve insieme a quelli di Pelago e Rufina. Avremo anche da festeggiare anche la conclusione dell’iter per la proposta di legge“, dice Donnini.
“Un movimento naturale si è creato in questi mesi mosso dall’impegno di Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, che ha coinvolto donne e uomini democratici in una operazione per niente scontata. La firma è stata una presa di coscienza fondamentale per bandire definitivamente l’ideologia fascista dalla nostra società. Pontassieve continua la sua tradizione antifascista, la cultura democratica, tollerante ed inclusiva nata dalla resistenza trova cittadinanza nella nostra città. Viva la libertà viva il 25 aprile!”, conclude Donnini.

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