Pontassieve: Cappelletti (Lega) e Gori (M5S) chiedono le dimissioni di Betulanti

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I capigruppo della Lega e del M5S a Pontassieve Cecilia Cappelletti e Simone Gori presenteranno una mozione con cui chiedono le dimissioni della Presidente del Consiglio comunale Martina Betulanti “per non avere tutelato la dignità ed il ruolo del Consiglio stesso”. Cappelletti e Gori parlano di “delegittimazione della figura e della funzione dell’Assemblea” e denunciano l’autoconvocazione da parte di Valdisieve in Transizione per il prossimo 12 aprile della prima riunione dell’Osservatorio Rifiuti Zero, organo la cui composizione, denunciano Cappelletti e Gori “viene decisa dagli stessi convocanti”.
“Nel dicembre 2019 il Consiglio comunale di Pontassieve ha approvato la delibera per l’adesione alla ‘Strategia Rifiuti Zero’ unitamente ad una bozza di Regolamento dell’Osservatorio da definire nei tre mesi successivi; nella seconda commissione, abbiamo proposto che di tale Osservatorio facesse parte anche l’opposizione, così come avviene in molti altri comuni che hanno adottato questa strategia. Il regolamento è stato ‘magicamente’ tolto dall’ordine del giorno della commissione e mai più ripresentato in consiglio – spiegano Cappelletti e Gori – In data 18/03 tutti i consiglieri, sindaco e Giunta, hanno ricevuto una mail da Valdisieve in Transizione, sottoscritta da Lorenzo Ciacciavicca, con la quale venivamo informati che era stata autoconvocata per il prossimo 12 aprile la prima riunione dell’Osservatorio Rifiuti Zero, organo la cui composizione viene dagli stessi convocanti decisa – continuano Cappelletti e Gori – Ritenendo tale mail, pur nella sua assurdità, lesiva della funzione consiliare, nell’ultima conferenza capigruppo del 26/03 tutti all’unanimità hanno dato incarico alla Presidente del Consiglio Martina Betulanti di rispondere a Valdisieve in Transizione a nome dell’intero del Consiglio.
Alla nostra richiesta di conoscere la risposta inviata dalla Presidente a Ciacciavicca, la stessa ci ha informati che sentiti il Segretario comunale e gli uffici non ravvisava la necessità di una risposta a sua firma. A prescindere dal significato di ‘sentire Segretario e uffici’ in merito ad una decisione politica, che già ci lascia perplessi, riteniamo che tale mancanza delegittimi la figura e la funzione del Consiglio comunale e sia ben più grave dell’autoconvocazione di Valdisieve in Transizione perché fatta dal primo rappresentante del Consiglio comunale che svilisce il ruolo e la funzione degli eletti dai cittadini. Pertanto – concludono Cappelletti e Gori – dinanzi a tale grave omissione, presenteremo una mozione con cui chiederemo le dimissioni della Presidente del Consiglio per non avere tutelato la dignità ed il ruolo del Consiglio Comunale, così come è richiesto dall’art. 8 del Regolamento del Consiglio; regolamento che invitiamo la Presidente Betulanti a leggere”.

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