Firenzuola torna arancione, scuole riaperte anche a Marradi. Reggello riapre alcuni istituti

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La Toscana anche per questa settimana sarà in zona arancione. Una conferma arrivata venerdì scorso grazie al suo indice RT di 1,09, mentre l’indice di contagio complessivo era di 246 casi settimanali ogni 100mila abitanti. In zona rossa le province di Arezzo, Pistoia e Prato, la Versilia, il Valdarno inferiore e l’Empolese Valdelsa ed il grossetano. Diventano così 97 i Comuni da oggi in zona rossa in Toscana su 273 totali.

FIRENZUOLA
Tra i Comuni in zona rossa non figura più quello di Firenzuola, che riapre così anche le scuole.
“A fronte delle guarigioni pervenute attualmente i casi in isolamento totali sono 36 – ha scritto ieri il sindaco Giampaolo Buti – A tutti facciamo gli auguri di una veloce guarigione. Da domani torniamo in zona arancione e le scuole riapriranno. Riscontrando una costanza nei casi di contagio, che pare ancora non volersi placare, raccomando a tutti di continuare a fare la massima attenzione nel rispettare le regole.
A tal scopo, in accordo con il Presidente della Regione ho emesso un’ordinanza sindacale che entrerà in vigore da domani mattina dove si ribadiscono i divieti di assembramento in tutto il territorio comunale davanti agli esercizi pubblici, lungo il corso di Via Villani, in Piazza Agnolo, nella zona dei giardini della piscina. Divieto di consumare cibi e bevande in prossimità degli esercizi pubblici.
Per questo si chiede anche la collaborazione degli esercenti che dovranno far presente ai clienti tali divieti, si chiede la collaborazione di tutti, delle famiglie, dei ragazzi, degli adulti, dei pensionati nell’ evitare quanto più possibile assembramenti e occasioni di contatto con componenti estranei al proprio nucleo familiare.
Perché abbiamo avuto la riprova che basta un contagio all’interno di un paio di nuclei familiari per far salire i numeri e riportarci a rischio zona rossa.
Le forze dell’ordine continueranno a vigilare così come hanno fatto assiduamente durante la passata settimana in area rossa”.

MARRADI
Dopo una settimana di chiusura delle scuole oggi gli istituti riaprono a Marradi. Al 20 marzo scorso erano “26 casi di positività sul territorio comunale. Da lunedì saranno riaperte le scuole e di questo siamo estremamente felici – ha scritto sabato scorso il sindaco Tommaso Triberti – La situazione è però delicata e ci chiama ad attenzione mantenendo alta la guardia. La nostra responsabilità e il nostro impegno devono essere massimi, dipende davvero da noi.
I vaccini finalmente iniziano ad aumentare e vediamo il futuro con speranza, non ci perdiamo proprio ora.
In chiusura però la cosa più importante, alle persone positive va tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto perché possano superare rapidamente questo momento”.

REGGELLO
Reggello trascorrerà un’altra settimana in zona arancione rafforzata, con la riapertura di alcune scuole. “La situazione dei contagi è sensibilmente migliorata – si legge in una nota del Comune – ciò permetterà di riaprire alcune scuole. L’indice di riferimento per i contagi nel comune è adesso a 216, dunque sotto la soglia dei 250 segno che le misure messe in campo per ridurre il contagio hanno avuto l’effetto sperato”. In accordo con il presidente della regione Giani, il Sindaco reggente Piero Giunti ha emesso una ordinanza sindacale (n°41 del 20/03/2021) che anche alla luce delle classi in quarantena prevede da lunedì 21 marzo e fino al 27 marzo la sospensione dell’attività didattica in presenza nella Scuola primaria “Oriani” e nella Scuola secondaria di primo grado “Massimiliano Guerri” di Reggello, nella Scuola primaria di Cascia e nella Scuola primaria di Vaggio e chiusura della Scuola dell’infanzia di Vaggio. Restano aperte le altre Scuole primarie e le altre Scuole materne, saranno aperti tutti gli asili nido del territorio. È stata inoltre prorogata l’ordinanza sindacale n. 30/2021 che prevede la chiusura al pubblico di tutti i giardini pubblici e delle aree a verdi fino al giorno 6 aprile.
“Occorre però non abbassare la guardia – afferma il sindaco reggente Piero Giunti – perché è proprio adesso il momento più delicato. Per non vanificare gli sforzi fatti fino ad ora, dobbiamo continuare a mantenere alto il livello di attenzione”.

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