Morte di Paolo Bartolozzi: le reazioni e il cordoglio del mondo della politica

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Sono molti i messaggi di cordoglio che arrivano dal mondo della politica locale dopo la scomparsa di Paolo Bartolozzi. Aveva 63 anni e se n’è andato ieri dopo una breve malattia. Rufinese, noto esponente prima della DC, poi dei CDU ed infine di Forza Italia. Fu sindaco di Londa, ma anche, tra gli altri, Consigliere comunale di Rufina, Consigliere regionale e Deputato Europeo (LEGGI QUI). Negli ultimi tempi era anche stato opinionista di Radio Sieve per la trasmissione “La rosa dei venti”. Le esequie si terranno sabato 6 febbraio alle 10:30 a Rufina, mentre la camera ardente sarà aperta da oggi pomeriggio alle 15.
Il sindaco di Rufina Vito Maida scrive: “E’ mancato Paolo Bartolozzi, un grande uomo, un grande amico. Paolo ha ricoperto ruoli istituzionali di primo piano. Per me è sempre stato un esempio per il suo modo di interpretare il ruolo istituzionale.
Avevamo idee politiche diverse ma ci siamo sempre confrontati nel rispetto reciproco.
Avevo ed ho una stima infinita per lui. La nostra comunità perde un punto di riferimento, uno straordinario uomo politico, una persona preparata e competente, una persona seria. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso e che saremmo stati qui a ricordare la bella persona che sei, il tuo coraggio e la tua determinazione, il tuo entusiasmo, la tua forza e la tua generosità. A nome di tutta la comunità Rufinese le più sentite condoglianze alla famiglia. R.I.P. Paolo, mi mancherai e mi mancheranno le tue visite e le nostre conversazioni, da te ho imparato tanto.
Mi piace ricordarti mentre ci confrontiamo, con le tue analisi lucide che anticipavano gli eventi politici con una correttezza e una gentilezza che pochi hanno, un politico di altri tempi”.
Condoglianze alla famiglia ed il ricordo della figura di Bartolozzi anche dal gruppo consiliare Insieme per Rufina: “Siamo in lutto x la morte dell’amico Paolo Bartolozzi, un Amico e un Maestro senza il quale nel nostro territorio non avremmo mai avuto un pensiero diverso dalla sinistra. Maestro di libertà e politica da cui tutti noi abbiamo appreso nella nostra piccola esperienza”.
Così lo ricorda Davide Galeotti, di Forza Italia Borgo San Lorenzo: “Piangiamo la prematura scomparsa dell’amico e collega Paolo Bartolozzi”, inizia la nota che ripercorre tutta la carriera politica, facendo notare che “riuscì a conquistare il Comune di Londa nel 1985, divenendone sindaco per la DC. Uno “straniero” eletto in un Comune diverso da quello di residenza, nelle nostre zone, non è mai stato un fatto usuale ed è la misura del valore dell’ uomo prima che del politico.
Con Paolo scompare una figura storica del nostro Partito, un esempio per tutti noi che abbiamo avuto l’onore e il piacere di conoscerlo. Tutto il coordinamento di Borgo San Lorenzo, in testa il nostro storico Coordinatore Fulvio Boni, legato a Paolo da una lunga amicizia personale, si stringe intorno alla famiglia Bartolozzi ed esprime le più sentite condoglianze. Ciao Paolo, ci mancherai”.
Cordoglio anche dal capogruppo del Centrodestra Mugello-Alto Mugello nel Consiglio dell’Unione dei Comuni Rodolfo Ridolfi: “Nel momento triste della scomparsa di Paolo Bartolozzi, uomo ed amico di grande valore umano e politico, mentre esprimo alla famiglia, anche a nome di tutto il gruppo del centro destra Mugello-Alto Mugello dell’Unione dei Comuni, le più sentite condoglianza, ricordo con tanta nostalgia, ma soprattutto con tanto affetto, il lungo cammino e comune lavoro che insieme abbiamo svolto come Sindaci e come assessori in Comunità Montana Mugello Alto Mugello Val di Sieve. Paolo democristiano ed io socialista. La nostra antica amicizia e collaborazione politica ed istituzionale è continuata durante il periodo della sua presenza in consiglio regionale della Toscana quando ero consigliere regionale di Forza in Emilia Romagna e dei suoi mandati al Parlamento Europeo. La comune militanza in Forza Italia mi ha consentito di continuare ad apprezzare la sua intelligenza e la sua preparazione politica ed oggi lo piango convinto che la Toscana, Firenze, tutta l’area del Mugello e della Val di Sieve abbia perso uno dei suoi uomini migliori”.
“Apprendiamo con grande tristezza la notizia della morte dell’onorevole Paolo Bartolozzi”. Così in una nota Alessandro Scipioni e Cecilia Cappelletti, consiglieri metropolitani leghisti nel Centrodestra per il cambiamento. “Nello stringerci attorno ai suoi cari e alle persone che hanno avuto modo di conoscerlo e stimarlo”, vogliono sottolineare “quanto questa perdita sia grande per la politica Toscana. Paolo Bartolozzi fu uno strenuo difensore del proprio territorio ed un portatore in Europa delle istanze dei Toscani”, un uomo “di grande cultura e profonda sensibilità liberale, una figura storica ed un punto di riferimento per il Centrodestra in Toscana. Grande dolore e profonda tristezza per questa scomparsa”.
In una lunga nota Giampaolo Giannelli, vice coordinatore provinciale Forza Italia scrive: “Credo di essere un’anomalia, tra i tanti che oggi ricordano con affetto e stima il compianto Paolo Bartolozzi, prematuramente scomparso ieri. Un’anomalia perchè ci siamo conosciuti nel 1987, siamo diventati amici e lo siamo rimasti, coi tipici alti e bassi delle amicizie di lungo corso.
Perchè parlo di anomalia allora? Perchè curiosamente i nostri destini politici non si sono mai incrociati, o scontrati, mentre siamo sempre rimasti legati molto da un punto di vista personale. Politicamente, tutto sommato, curiosamente ci siamo “trovati” solo poco più di 1 anno fa…
Paolo (Paolino come lo chiamavo io ) mi ha dato tanti consigli, che spesso non ho seguito, come quando voleva portarmi in Forza Italia molto tempo fa.
Mi diceva, “ma come, lo vedi, un tu n’ha capito, ora ti spiego”…era la sua frase tipica..E mi diceva “ho fatto di tutto per salvare la balena bianca, io sono nato e morirò democristiano, ma è tempo di cambiare”..Aveva ragione lui, come sempre.
Paolo era una persona del popolo, nella sua accezione più bella…come quando lo vedevi a pranzo Da Sergio a Dicomano a mangiare cannelloni e tortelli, ed era sempre il primo ad alzarsi dal tavolo per salutare qualcuno che lo aveva visto in sala. Non se la tirava, era schietto e vero.
Era un uomo intelligente, acuto, e sempre disponibile. Politicamente, beh, che si può dire? Ottimo Sindaco di Londa, valente Consigliere regionale per oltre 15 anni, si era fatto valere anche come parlamentare europeo. Era affezionato alla prima repubblica, perchè diceva che lì almeno i rapporti politici erano corretti, anche tra oppositori di partito, e lo spessore dei rappresentanti del popolo era notevole… Gli faceva schifo – cito testualmemte – la seconda Repubblica, e secondo lui la terza sarebbe stata anche peggio…Anche ora che non aveva incarichi attivi mi diceva sempre “vedi la politica non si può lasciare, è un virus per il quale non c’è vaccino..”.
Era rimasto attaccatissimo alle sue radici territoriali, a Rufina, alla Valdisieve, ed era stato disponibile anche per il Mugello quando c’era bisogno.
Era un esempio, bello, di cattolico impegnato in politica, di persona ancorata a solidi valori cristaino sociali. Era legatissimo alla sua famglia, alla moglie e ai figli. ai quali va la mia vicinanza e quella di tutto il coordinamento provinciale di Firenze.
Ci mancherà Paolo; le tante attestazioni di stima che stanno arrivando copiose da ogni parte politica dimostrano che l’uomo Paolo Bartolozzi, oltre al politico, ha seminato bene. E ha lasciato qualcosa di importante dentro ogni persona che lo ha conosciuto”.

 

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