Vaccinazione anti-Covid in Toscana: prima Rsa e personale reparti Covid

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“Siamo pronti per l’arrivo dei nuovi vaccini. Andranno ai soggetti più a rischio della nostra comunità: gli anziani e il personale sanitario. Con le attuali consegne previste, saranno almeno 135mila le persone vaccinate entro il 26 gennaio“. Sono le parole del governatore regionale Eugenio Giani su FB riguardo al vaccino anticovid la cui fase di somministrazione è pronta ad entrare nel vivo nella prima fase dopo il V-Day di domenica scorsa.
La Regione è in attesa di comunicazioni da parte del fornitore rispetto ai tempi esatti di consegna, per poter definire al meglio ogni dettaglio.
Nei prossimi giorni saranno gli ospiti delle Rsa i primi ad essere vaccinati, entro il 10 gennaio, non appena arriveranno le prossime 27.500 dosi attese.
Il personale delle Residenze riceverà invece il vaccino insieme al resto del personale sanitario–ospedaliero. A partire dal 1 gennaio verrà vaccinato il personale dei reparti Covid ospedalieri.
“Ogni giorno che riusciremo a guadagnare – dichiara il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – servirà ad avvicinarci al traguardo che vogliamo raggiungere prima possibile: sconfiggere il virus per poter tornare a svolgere, con sicurezza e responsabilità, tutte le attività che sono proprie di una comunità. Scegliamo di partire dalle trincea delle persone più fragili, che hanno pagato un prezzo altissimo alla pandemia: una scelta etica, oltre che di politica sanitaria”.
“Siamo costantemente al lavoro per definire ogni dettaglio dell’intera operazione – spiega l’assessore alla sanità Simone Bezzini – e rispondere con efficienza e tempismo allo scenario in costante evoluzione. Noi siamo pronti e abbiamo scelto di partire dagli anziani delle Rsa, i soggetti più fragili della nostra comunità. Il servizio sanitario regionale sta dando prova di massimo impegno e spirito di squadra, ringrazio tutti per lo straordinario sforzo che stanno facendo”.
“E’ giusto partire – sono le parole dell’assessora al sociale Serena Spinelli – dal proteggere le persone più fragili, gli anziani ospiti delle Rsa che dall’inizio della pandemia sono stati tra i più colpiti e che hanno pagato un prezzo molto alto in termini di vite umane. Allo stesso tempo la complessa macchina operativa chiamata a gestire una campagna vaccinale di proporzioni inedite è chiamata ad attivarsi fin dalle prossime ore, per garantire il miglior svolgimento possibile della prima vera fase di vaccinazione contro il Covid-19. Per questo ringrazio tutti gli operatori e le operatrici del sistema per il loro lavoro, le associazioni del volontariato e i soggetti gestori delle RSA toscane per la collaborazione che stanno fornendo in questa importante fase”.

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