(AUDIO) “Tutti arrabbiati”: a Post it, lo sfogo di Katia

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Durante la diretta di mercoledi 18 novembre 2020, Lupin ha raccontato di aver letto su Facebook un post molto emozionante ma soprattutto riflessivo. Le parole sono state scritte da una mamma che qualche anno fa ha perso suo figlio a causa di un tumore.
Katia, questo il nome della mamma, racconta a Post it come sta affrontando questo periodo e ci invita a riflettere su quelli che sono realmente i problemi della vita:
Questo il post che Katia ha pubblicato sulla sua pagina Facebook:
“Sono tutti stanchi e stressati, hanno tutti grandi problemi economici e di libertà negata, sono tutti arrabbiati: chi con il governo, chi con il sindaco, chi con il COVID o con chi porta fuori il cane o con chi va in bicicletta o dal parrucchiere….beati loro se tutti i loro problemi sono questi…..ci sono anche quelli che dicono che se siamo in zona rossa non moriremo di COVID ma di fame…beati loro. Noi lo abbiamo avuto il nostro lockdown, 7 lunghi mesi in cui non c’era tempo per pensare a niente se non a cercare di uscire da quella “prigione per bambini” come la chiamavi tu, dove il problema non era andare dal parrucchiere o al ristorante ma contrastare i devastanti effetti collaterali delle pesanti terapie, dove la sola enorme preoccupazione mia e di papi non era per i risvolti economici ma quella di vederti di nuovo vivere la tua vita…per la quale avremmo dato le nostre di vite, insieme a tutte le inutili cose materiali che avevamo..ma non ci è stato concesso. La nostra zona rossa il TMO ….in quella stanza infondo al corridoio erano contenute tutte le nostre speranze insieme al nostro bene unico e prezioso… Te. Fa male, tanto male ripercorrere quei giorni ma è inevitabile in questo momento, perché ogni volta che qualcuno si lamenta del niente fa un enorme torto a noi e a tutti quelli che adesso sono in lockdown nel lockdown.”
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