Comparto alimentare: presidio alla Ruffino per l’applicazione del contratto nazionale

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Sciopero questa mattina di 4 ore in Toscana deciso dalle segreterie regionali della Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil per chiedere per i lavoratori del comparto alimentare l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro siglato il 31 luglio e al quale ad oggi non hanno ancora aderito tutte le associazioni datoriali del comparto.
La mobilitazione è mirata alle aziende che non hanno ancora deciso di applicare il Contratto Nazionale né singolarmente né tramite le associazioni di appartenenza.
Tra i presidi anche quello alla Ruffino di Pontassieve, insieme a quelli alla Carapelli a Tavarnelle in Val di Pesa (FI), alla Manifatture Sigaro Toscano di Lucca, alla Petti di Venturina (LI) e alla Confindustria di Arezzo.
“Le lavoratrici e i lavoratori delle industrie alimentari hanno diritto al contratto nazionale, che è uno e unico per il comparto, hanno diritto all’adeguamento dei salari e delle tutele e le aziende devono riconoscere loro il giusto merito – dicono i segretari regionali Gianluca Giussani della Flai-Cgil, Massimiliano Gori della Fai-Cisl ed Eleonora Tomba della Uila-Uil – Il Contratto Nazionale del 31 luglio scorso assolve a questo compito e il nostro obiettivo è di arrivare alla adesione di tutte le associazioni. Il settore agroalimentare, strategico per il nostro territorio, non può rimanere privo di questa tutela per i lavoratori che vi sono occupati, i quali, durante il lockdown, sono stati elogiati perché non si sono mai tirati indietro e hanno garantito sempre cibo sulle nostre tavole”.

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